Di Mariano Grossi© Aritmeticamente Dante, Divina Commedia . Proseguendo nell’analisi strutturale della composizione dei canti della “Divina Commedia”, cercheremo di soffermarci ancora una volta su un paio di linee poetiche in cui il poeta cede il microfono ai personaggi del canto, per scandagliare se esse appartengano all’economia narrativa ovvero a quella drammatica studiate a […]View post →
Di Feffo Porru© L’alienazione del recesso non ombreggia più su un salotto di sguardi addolciti da una nostalgia inadeguata agli aperitivi carnosi di una stagione arrabbiata. L’oscurità è un bene alquanto voluminoso se la capacità di succhiarne il vuoto non scorre nelle vene parallele all’ignoto. L’ombra che mi rincorre è una consacrazione per la mia […]View post →
Di Mary Blindflowers© Odio i bottoni di qualunque tipo che attentano ai teoremi vivi della libertà, e, da tre giorni mi giro, mi chiedo che ci faccio qua, che ci faccio, io che non ho mai creduto, mondo bara! sfascio tutto! E poi non sopporto il lutto, questi maledetti vestiti coi bottoni e i […]View post →
Di Mary Blindflowers© Incroci di destini esacerbati dentro ossidati lumi di rivincita vitale, e siamo strale, amore e sale dentro nidi di cervello in ombra per la troppa luce dei lucchetti. Non è nostro questo tempo mostro contrartista di pacchetti pseudoletterari. Versi amari. Odio il freddo ed i cappotti con gli alari. (2014) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/View post →
E si muovono a tavola di sera teste di pera borghese, tutte perfette, in linea, arrese, tranquilla sicumera d’ingozzato, livido intestinale del creato, madresnob con boa di schiuma vera; è nato è nato ma per noi! Sincera! Davvero? Così pare perché possano comprare panettonigiochiprisma dentro aritmie da cataclisma; la zia ha dell’alcolico isterismo […]View post →
Di Fremmy© Abissi di fertilità restano in attesa, il calvo bianchetto freme al faggio mentre il mio cuore graffia una bottiglia racchiusa nel giardino del granaio. La tua fossile metamorfosi fugge al buio, la mia duttile uniforme cede i passi alla memoria dei sensi calpestati. Nel fragoroso grigiore perplesso tu, lanciasti pietre agli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Finte Letture, Giuliano Ladolfi . Il mondo editoriale italiano è popolato di personaggi che navigano in un mare di ambiguità. Tuttavia mai mi era capitato di imbattermi in un editore che finge di leggere le proposte editoriali, mandando in risposta un modello quasi prestampato di mail. Un collaboratore del blog Destrutturalismo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Quello che la poesia può fare, non può fare, dire non dire, in un gioco di contrasti simbolici affermati e negati e forse pure annegati nella impietosa osservazione del tempo che c’è e non c’è contemporaneamente. Il tempo è un’invenzione umana, viene personalizzato e mantiene intatte le sue proprietà spersonalizzanti, laddove […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Vela che dorme senza vento, un immobile tratto di penna assume incomprensibili sensi di alberi al cielo proiettati. La radice ha ingrossato di linfa i ricordi e lei matura raccoglie al tempo i suoi capelli. Un sorriso via da turni a frette scende e riconquista la mano, lo sfioro […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ma come vi siete imborghesiti come cani intisichiti nei collari, dentro e fuori dai vostri rivestimenti da giullari, involucri di scena, che la sera piegate nell’angolo pulito tutto trito, visto, fritto, fritto misto, comprate signori, roba fresca, freschissima! Ma come si siete inaciditi dietro occhiali di vetrospesso lucidati dal riflesso dell’anima […]View post →