Mary Blindflowers© Cuori neri decadenti servofieri . La semiscialba coscienza dell’aurora ha un che di intramontabile e disdora la luce intermittente che scolora l’attimo ruggente della fama. C’è chi muove la sua dama, c’è chi chiama, chi risponde a vagiti post-industriali tra metalli arrugginiti, chiodi, iodi e nodi bipartiti. C’è chi non ha deciso […]View post →
Mary Blindflowers© Forse sporca guerra monca Forca sporca guerra monca, si tronca, ci si elide, e si sorride a scatto, ratto erbivendolo furtivo, matto, esonerato di un verde sporco semprevivo. Forse sì, forse no? Non so. … Ritratto di signore che gingilla l’ora, divoramassa e sopravvento, scartolibro, sfiora lieto evento, […]View post →
Mary Blindflowers© . “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”, Matteo 5:3. La costante ricerca dell’umiltà a tutti i costi viene propagandata dalla religione come essenziale fino all’umiliazione di se stessi, con la Maddalena che asciuga coi capelli i piedi del Cristo, umiliandosi e prostrandosi. Sottomissione dunque. […]View post →
Di Mary Blindflowers© Sedersi e iniziare a scrivere fluentemente, senza alcuno sforzo, digitare tasti con le dita che volano e che trasmettono alla materia la potenzialità metafisica di un pensiero quasi inconscio e così poco artificiale da sembrare concepito in un altrove che è non-luogo, sfera altra, di un pianeta in parte anche sconosciuto […]View post →
Di Lucio Pistis© Visto che fa caldo e Sandro con cui scrivo di solito, è in vacanza, beato lui, ne approfitto per fare alcune considerazioni che mi sono venute in mente dopo aver letto alcune discussioni on line su vetrine, libri, letteratura, scrittura in genere ma soprattutto sulla figura del lettore. Chi può essere […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’orbofalco Smussare gli angoli delle percipienze, nuove lenze aduse a catafalco, tuo l’avorio e il calco freddo su uno ione di metallo, tue le potenze di pesca all’orbofalco, al gallo nel caravanserraglio, misura, stingi, adescapesci nell’eterno stallo, salta con la scopa, poeta del nulla, ragliomarionetta, servi il padrone con […]View post →
Di Mary Blindflowers© La lettura ideale per il potere è quella che induce la narcolessia della coscienza nell’acquirente, una lettura che ha lo scopo ben preciso di incidere il nulla per il nulla da cui nasce altro nulla. Innocuità e scarsa riflessione sono il marchio a denominazione di origine controllata da stampare a caratteri […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il contro-antropocentrismo destrutturalista Protagora diceva che l’uomo è la misura di tutte le cose, e quest’uomo situato al centro dell’universo sarebbe protagonista indiscusso degli eventi e di tutti gli accadimenti. Ma siamo sicuri che sia poi vero? C’è in tutto questo antropocentrismo una sostanziale incapacità di decentramento, una riflessione mutila, parziale, […]View post →
Di Mary Blindflowers© È notte da secoli, non perdere la rotta, sistema le luci sulla scotta, sulla cima variopinta lucrano tregende, che trasecoli la voce, assioma atroce del comune senso e le leggende per cui se dici penso, sbagli, i profeti dei travagli a ore preparino compatti la defibrillazione, circostanziali le ferite di […]View post →
Di Mary Blindflowers© Le esigenze della pietra bevono mozioni cancellate sul registro delle libagioni, il capodirettore busta fritta che slitta al comico di turno il mellifluo rizoma del diuturno in casse da morto consenzienti, appare davvero troppo corto, la cucina è calda per il nulla, sulla scala salgono sguatteri in cravatta, il tempo prima […]View post →