Di Mary Blindflowers© Tra tutti i lavori giustamente dimenticati spicca un’opera in particolare di Adriano Tilgher, Homo faber, Storia del concetto di lavoro nella civiltà occidentale, analisi filosofica di concetti affini. Ho avuto occasione di leggere la seconda edizione, stampata a Roma dal Dott. G. Bardi Editore, nel 1943. Un libro sostanzialmente inutile […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Se una legge che è Legge viene ritenuta ingiusta è giusto trasgredirla. Un invito invitante non solo da parte mia. Ma invitante da parte di tutti. Si tratta non di un atto spregiudicato ma di un pensiero filosofico. Infatti a sottolineare ciò è il “filosofo” Massimo Cacciari. Quindi è “filosofia” forte […]View post →
Di Mary Blindflowers© Quando la corruzione è così diffusa da essere percepita come fattore di normale amministrazione quotidiana, le coscienze si assuefanno, stordite dal sonnifero della casta e pensano che ciò che dovrebbe essere percepito come pericolo da scongiurare e denunciare col segnale del semaforo rosso, sia all’atto pratico, verde normalità, perché così è […]View post →
Di Mary Blindflowers© Avete presenti I Romanzi della Palma anni ’50, venduti a 150 lire? Ebbene diversi autori, oggi anche piuttosto famosi, pubblicavano i loro lavori con questa serie periodico-mensile della Mondadori. Dopo aver letto il libro, il lettore si trovava davanti alcune pagine di una rubrichetta stile posta del cuore. Si usa ancora […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ci sono oggi diversi tipi di poeti: i nostalgici stile Ottocento pieno che vorrebbero far rivivere ardori romantico-floreali con punte medioevali chiamando il cuore cor che si spaura, sollecitandone i tumulti con qualche svenimento stile romanzi alla Carolina Invernizio; gli pseudo-maledetti, che invece al contrario, pensano di proiettarsi nel futuro infarcendo […]View post →
Di Mary Blindflowers© Joseph Kosuth usò per primo l’espressione pleonastica di “arte concettuale” a metà degli anni Sessanta. Con l’intento di superare il mero piacere estetico, l’arte si concettualizzerebbe, ossia il suo obiettivo non sarebbe più la bellezza fine a se stessa, ma il pensiero racchiuso nella rappresentazione. Una contraddizione in termini in realtà, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Scriveva George Orwell in “Letteratura, palestra di libertà”, curiose notazioni sui librai: “Nel periodo in cui lavorai in un negozio di libri usati – un luogo che, finché non ci si lavora, è facile immaginare come una specie di paradiso dove affascinanti gentiluomini d’età scartabellano eternamente tra in-folio rilegati in pelle […]View post →
Di Mary Blindflowers© Animale, dal lat. animalis «che dà vita, animato», derivato da anĭma. Tra tutti gli animali l’uomo è il più crudele perché non uccide solo per necessità o per fame ma per sfizio, per denaro, per avidità, e non contento di uccidere con le proprie mani, si serve di armi e […]View post →
Di Mary Blindflowers© La democrazia (dal greco antico: δῆμος, démos, «popolo» e κράτος, krátos, «potere» governo del popolo) è di fatto al di là delle parole, un’utopia mai realizzata né forse realizzabile perché il popolo essendo massa informe composta da milioni di individui, demanda a terzi la facoltà di rappresentarlo. Se è vero come […]View post →
Di Mary Blindflowers© L’irrazionale domina ed impera, si annida nelle coscienze, subdolo, malefico, annulla le capacità senzienti del soggetto. È una giornata calda, sala d’attesa di un dentista, ci sono poche persone che si guardano meccanicamente in faccia, qualcuna legge, qualcun’altra guarda fissamente lo schermo di un display che pubblicizza un dentifricio e una […]View post →