Di Mary Blindflowers© Non ti perdoneranno di dire ciò che pensi, di non camminare sopra i comuni sensi spenti, no, no, no, ti uccideranno, non ti perdoneranno l’uso della luce perché hanno gli occhi adusi al latrato del buio, no, ti inchioderanno al palo del colpevole, ti giudicheranno per manifesta infermità mentale, perché la […]View post →
Maria Concetta Giorgi© Steso sulla sabbia Samuele sospirava, sbadigliava, spaparanzato sonnecchiava. Sognava splendide sinuose sirene, soffermandosi su sensuali scollature. “Sssssssssss”… sentì sibilare. Svegliatosi sconvolto, sentenziò: “Sciocco scirocco, sbuffi, scapigli, scompigli, schiaffeggi, schiamazzi! Sorridevo sereno, stupivo… seducevo svenevoli, sdolcinate soubrettes… Silenzio! Sono stanco! Suvvia… supplicò Samuele, svolazza sopra surfisti spericolati, spostati! Sali, spira superando siepi […]View post →
Di Mary Blindflowers© La donna di cuore a controlune sfasate nel covo, incostante rinata controcomplicata negli echi di primavere sfasciate dal grido del nido svuotato, carata risciacqua l’idea che il motore del vivo sia tutta una beffa crudelemalata tra attimo fiele, trovosogno che caria, che torna che viene che va che sa la deriva […]View post →
Di Mary Blindflowers© Brodo falsippocratico, tasto esantematico a freddo sulla pelle calda, stetoscopio che esplora come insetto primordiale e girano i tuoi occhi cibernetici nell’orbita elicoidale del guadagno. A naso hai qualcosa che ricorda un minerale o una rosa da vaso, artificiale. (2016) https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/ View post →
Di Mary Blindflowers© Il caos originario dove uccelli di fosforo e miele pigolavano acute melodie mescolate al pane duro delle panoplίe, il vento corsaro greve di elfi e mostri fluò, ahi no! E nel tempo implume, quando avevamo la coda, quando eravamo tre lune, e dio non era stato ancora inventato, eravamo potenti, […]View post →
Di Mary Blindflowers© Il sole è un caduco obliterare d’idee, soffuse al romanzo di un tempo di scheletri bianchi, e se fossimo stanchi ci sarebbe la pena e il dolore degli anni, la circoncisione del vento incapace di ingravidare la terra di nuovo, causa dell’alito umano che guasta le cose, marcisce gli […]View post →
di Fremmy© Apostrofi antropomorfi albeggiano nell’atrio del rettangolo lunare di stress, udire vocaboli e pagine retrattili al vetro. Olfatto strano ritarda il faro nella nebbia, mentre la giostra sorride al freddo tiro del cervo immortalato nel teschio di legno; barlume di algoritmi ed ippocampi tristi alquanto. Scorrere […]View post →
Di Mary Blindflowers© Ho fatto un esperimento, cosa vien fuori se scriviamo una poesia in due minuti esatti? Questo: La meta dei fantasmi aliena cose, come pose spiegate e un poco rose al vento sepolcrale che rivendica le attese; il cane ha un dente morto da padrone, rigurgita sentenze senza scolo, solo capita, […]View post →
Di Mary Blindflowers© La luce del barbigiglito conduttore avrà un moto convulso, sfiorito traditore dentro patine stinte e odore sfinito di ciglia ritorte, le madonne dipinte cadranno dagli altari del dio gesuita di morte, ma tu cammina, sorridi alla vita, spacca tutte le porte, il drago che alita nella stanza dei bottoni uscirà dagli […]View post →
Di Mary Blindflowers© Esichiasmi dentro chiassi di stole abortite in meraviglie aracnidee da bocche scucite, polvere sincera su cui si imprime il dito, sicumera di un osso di seppia col canarino morto accanto ad un altare, a una greppia, fantasmi di megere cercano dinamite per parlare dentro lo sciacquettio convulso delle acquasantiere, il […]View post →