Di Mary Blindflowers© L’aforisma è ormai alla sbarra della grossa editoria che conta e di tal Mirko e i suoi pensierini da quinta elementare, con frasettine stucchevoli e untuosette adatte ai deboli di mente che hanno battuto la testa contro qualche spigolo e non si sono mai più ripresi, recitano così: “Ricorda di non […]View post →
Di Mary Blindflowers© Philip Theophrastus Bombast von Honenheim, meglio noto come Paracelso (1493-1541) era un famoso umanista noto per aver criticato la medicina accademica del suo tempo. In realtà per via di conoscenze, era riuscito a ottenere l’incarico di professore di medicina nell’Università di Basilea, quindi Paracelso era a tutti gli effetti un accademico. […]View post →
Di Mary Blindflowers© In un mondo che mette al centro della scena l’ufficializzazione del senso come valore supremo ed inviolabile, la realtà filtrata e setacciata da un potere (che ha in mano il diritto di critica e un quid d’autorevolezza che scende dall’alto), diventa la normale abolizione di ogni capacità critica del soggetto. La […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Secondo le teorie benpensanti dei bene informati esperti di poesia e letterature in genere, il discrimine tra veri scrittori e pseudo-scrittori sarebbe dato dalla pubblicazione con un grosso editore. In pratica, secondo un ragionamento piuttosto semplicistico e anche diciamolo, scarsamente intelligente, se hai talento passi dal piccolo al […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Scrisse Vincenzo Monti: “Oh! squarciatemi il velo, e l’inumana /storia m’aprite di que’ vili astuti;/ date agli occhi di pianto una fontana! /La voce alzate, o secoli caduti! /Gridi l’Africa all’Asia, e l’innocente/ ombra d’Ipazia il grido orrendo aiuti./ Gridi irata l’Aurora all’Occidente,/ narri le stragi dall’altare uscite;/ e l’Occaso risponda […]View post →
Di Mary Blindflowers© Un tempo gli scrittori perlomeno scrivevano, oggi impiegano il loro prezioso tempo a sbandierare curriculum semi-posticci ed omissivi sui social, in risposta ai politici che li definiscono “intellettuali radical chic”. La pantomima tra Matteo Salvini e Michela Murgia, raggiunge il suo apice quando quella che tutti definiscono “scrittrice”, si impegna a […]View post →
Di Pierfranco Bruni© Leonardo Sciascia muore nel novembre del 1989. La sicilianità è un dato caratterizzante che domina in lui. Già a cominciare dai suoi primi scritti questo sentimento è presente con una sua forza e una sua tensione. Basterebbe osservare non solo gli ambienti (il paese con i suoi interni, i suoi […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Ogni settimana sull’Espresso una parola commentata da una firma, in poche parole una bella rubrichetta di poesia da servire al popolo bue che non sa che due più due non fa due. Sinteticamente parlando, un’esposizione spesso prosaica e senza alcun talento di sedicenti poeti che farebbero la differenza […]View post →
Di Lucio Pistis & Sandro Asebès© Per caso rovistando tra gli scaffali nella libreria per le pulizie di primavera, la moglie di Lucio ci ha segnalato un vecchio testo che avevamo dimenticato. E siccome la moglie di Lucio è un tipo pratico, è scattata la domanda: “Che ne faccio? Lo butto o lo […]View post →
Di Pierfranco Bruni© La realtà gioca costantemente sul filo del sospetto. I fatti, la cronaca, gli ambienti, i paesaggi stessi in Sciascia sono sospesi nel di dentro di una attesa che coinvolge quotidianità e mistero. Nella vita c’è sempre il mistero, ma anche nella storia. Alcuni fatti che Sciascia storicizza vivono nel mistero-enigma perché […]View post →