La stanza della carne fredda

La stanza della carne fredda

La stanza della carne fredda

La stanza della carne fredda

Mary Blindflowers, La stanza della carne fredda, credit Antiche Curiosità©

 

“La stanza della carne fredda” di Mary Blindflowers, racchiude due opere dialogiche di teatro non-teatro, ossia un teatro non propriamente da fare ma da leggere: “Mario Umanità” e, appunto, riprendendo il titolo, “La stanza della carne fredda”.
L’autrice ci trasporta in un mondo apparentemente scanzonato e surreale in cui la simbologia tragicamente divertente, immerge il lettore dentro un mondo onirico che, ad un certo punto, diventa indistinguibile dalla realtà.
In “Mario Umanità”, Mary Blindflowers immagina l’allestimento di un processo in Paradiso contro tal Mario Umanità, responsabile dell’uccisione di Madama madre Terra. Si introduce un tema ecologico, in particolare riferito alla terra d’Ichnussa ma anche una serrata critica sociale.
Ne “La stanza della carne fredda”, uno scrittore disadattato che si trova proiettato in un futuro distopico e alienante, riflette sul confine tra incubo e realtà, libertà espressiva e catene del potere oppressivo che rende succubi e piegati all’etica dominante.

Dalla Prefazione di Giuseppe Ioppolo:

“La narrazione si muove tra metafore potenti e realtà cruda, ricordando che l’arte dovrebbe essere uno strumento di rivelazione e non di compiacimento verso il potere.
Mary Blindflowers si oppone all’appiattimento culturale e alla celebrazione del mainstream, utilizzando il teatro non-teatro come mezzo di rottura e disvelamento delle contraddizioni del mondo moderno. I suoi personaggi sono maschere-simbolo e strumenti di denuncia, pronti a frantumare le illusioni e le convenzioni universalmente accettate.
Il mascheramento-metafora e l’irruzione dell’autore sulla scena aggiungono una profondità unica alla commedia. È come se il teatro si ribellasse ai suoi stessi confini, mettendo in discussione la distinzione tra finzione e realtà. Questo crea un effetto potente: il pubblico, (qualora un pubblico ci fosse), non è solo spettatore, ma diventa protagonista di una riflessione sul senso stesso della rappresentazione che si muove tra finzione, spaesamento, grottesca dimensione surreale.
Il confine tra l’umano e il teatrale si dissolve. Si trasmette al lettore un senso di traballante e vorticosa inquietudine.
Chi legge è spinto a riflettere attivamente, coinvolto in un dialogo che va oltre la semplice fruizione dell’opera.
Il senso persistente di ambiguità diventa quasi un invito a interrogarsi sulla natura dell’identità e della rappresentazione”.

Disponibile su Amazon

In copertina L’eclissi umana, acquerello su carta della stessa autrice.

Dettagli prodotto
ASIN‏: ‎ B0F9FDKDWX
Editore: ‎ Thinking Man
Data di pubblicazione: ‎ 20 maggio 2025
Lingua: ‎ Italiano
Lunghezza stampa: ‎ 114 pagine
ISBN-13: ‎ 979-8284649459
Peso articolo: ‎ 163 g
Dimensioni: ‎ 15.24 x 0.74 x 22.86 cm
Libro 4 di 4: ‎ Kurteno.

Kurteno è una collana di libri dedicati interamente al teatro non-teatro, dialoghi filosofici allestiti per una scena che non verrà mai rappresentata e che perciò non si basa sul “teatro da fare” ma ha un intento più letterario che pratico, lungo i sentieri del simbolismo che talvolta tocca vette surreali mai fini a se stesse ma ancorate ad un presente o a una storia da raccontare e in cui il riso si mescola alla tragedia perché il filo sottile tra commedia e realtà può talora spezzarsi.

Della stessa autrice nella collana Kurteno:

I gelsi neri.

Mister Yod non può morire.

Tutta colpa del polistirolo.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Thinking Man Editore

Libri Mary Blindflowers

Collana Kurteno

 

 

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