La Grande Strega Vipperini

La Grande Strega Vipperini

La Grande Strega Vipperini

La Grande Strega Vipperini

Utopia, tecnica mista su carta di quaderno degli appunti, Mary Blindflowers©

 

Mary Blindflowers©

La Grande Strega Vipperini

Personaggi:
Lana Vipperini: grande Strega della Repubblica delle banane.
Nessuno.

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È una bella mattina di Aprile. Sulla scena due personaggi che passano davanti a uno steccato alto, distratti, ciascuno immerso nei propri pensieri, non si accorgono l’uno dell’altra e si urtano.

Lana Vipperini: (scatta come una molla o una marionetta). Stai attento, Nessuno, e dammi la precedenza! Non vedi che ci sto io? O il tuo personalismo ti impedisce di vedere la grande Strega Lana Vipperini del circolo magico Urgia Urgia, impiegata a tempo pieno nell’osservazione di tutti i fenomeni mondiali e cosmici?
Nessuno: Come?
Lana Vipperini: Dammi il passo e chiedi scusa!
Nessuno: Veramente ho cercato di tenermi lontano dalla tua assurda traiettoria a zig zag, ma mi hai dato comunque una gomitata passando.
Lana Vipperini: Come osi parlare con me, insetto! Vip pe rini! Capito chi sono? Vip pe ri ni! E dovresti chiedermi minimo scusa e non osare contraddirmi! Sono la Grande Strega dell’Ovest, dell’Est e di tutte le direzioni possibili e immaginarie della Repubblica della Banane che si trova sotto lo zero e a sinistra (più o meno e si fa per dire) del vuoto cosmico del mio grande cervello universale.
Nessuno: Caspita, quanti titoli altisonanti e trombonanti… Allora devi essere una strega importante!
Lana Vipperini: Importantissima, posso trasformarmi in qualsiasi cosa io voglia, scrittrice di regime, giornalaia, venditrice di pere cotte, osservatrice di me stessa allo specchio per ore, ore, ore, ho il potere! Quindi pretendo le tue scuse e subito!
Nessuno: Per cosa?
Lana Vipperini: Come, per cosa? (Ride con un suono metallico). Primo, io sono Vipperini, secondo io sono Vipperini, io, io, io (ripete tipo robot e non riesce a fermarsi)…
Nessuno: Ti sei incantata, per caso?
Lana Vipperini: Io, io, io, io, caspita non riesco a smettere!
Nessuno: E questi fili?
Lana Vipperini: Quali fili, scusi?
Nessuno: Ne hai uno che ti tira la mano destra, uno che ti tira la mano sinistra, uno il piede, l’altro piede, oh, ma, caspita, ne hai perfino uno dietro il collo! Ma che roba è mai questa, signora Schiccherini Cipparini, Sciocchini o Scicchini, come diavolo ti chiami?
Lana Vipperini: Vipperini della sacra famiglia delle vipere Urgia!! Ma quali fili e fili, sono connessioni universali che mi permettono di parlare di argomenti altrettanto universali su tutti i giornali a tiratura universale e di intendermela solo con intellettuali universalissimi del magico cerchio della Urgia Urgia con cui si condividono fattucchierie, incantesimi, anatemi a chi non chiede scusa, fascioarcheologia da usare come unicorno di battaglia, diritti delle streghe del solo nostro circolo circolante e ben distribuito che scrive libroni magici e antropofagici di fantilarità giornalistica abissale e unzioni cerimoniali al primo carretto su cui buttarsi per fare successo… (continua)

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Thinking Man Editore

Libri Mary Blindflowers

 

Comments (2)

  1. Giorgio Infantino

    in attesa del seguito

    1. Destrutturalismo

      Nella rivista numero 10.

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