
La stele di Rosetta, credit Mary Blindflowers©
Giustina Settepunti©
La carta degli editori
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Che ci piaccia o no il libro è un prodotto. Quindi anche considerare i materiali di cui è fatto non è operazione superflua, anche perché accanto al mercato dei libri nuovi e appena stampati, esiste un mercato parallelo di libri usati, alcuni dei quali vengono considerati di grande qualità, non soltanto per il contenuto ma anche per il tipo di carta utilizzata, le illustrazioni, etc.
Ma che tipo di carta usano i principali editori italiani?
Per ora limitiamoci ai tascabili, prodotto base e di facile commercializzazione:
I tascabili Mondadori (come gli Oscar Moderni e gli Oscar Classici) spesso usano una carta sottile e ruvida, che ingiallisce velocemente. In alcune edizioni, la stampa è anche un po’ sbiadita, il che non aiuta l’esperienza di lettura. Non è sempre stato così, una volta la qualità era migliore: se prendi un Oscar Mondadori di 20-30 anni fa, la carta era più spessa e la rilegatura più solida. Ora sembra che molte case editrici abbiano abbassato gli standard, probabilmente per contenere i costi.
Einaudi (Einaudi Tascabili, ET) usa carta certificata FSC, spesso sottile e leggermente ruvida. La qualità di questo tipo di carta è decisamente mediocre, tende infatti a ingiallire nel tempo.
Feltrinelli (Universale Economica, UE) usa carta riciclata, ruvida e poco resistente. La qualità è molto bassa, ingiallisce rapidamente e a volte la stampa è poco definita.
Mondadori (Oscar Moderni, Oscar Classici, Oscar Bestsellers), usa carta sottile e porosa, con stampa spesso poco contrastata. Anche in questo caso, purtroppo, la qualità è mediocre, peggiorata rispetto alle edizioni di qualche decennio fa.
Adelphi (Biblioteca Minima, Fabula Tascabili, Piccola Biblioteca Adelphi), usa carta più spessa, liscia e resistente rispetto agli altri editori. La qualità è ottima per un tascabile, ingiallisce meno ed è piacevole al tatto.
Sellerio (La Memoria, Il Castoro, Il Divano), usa carta avorio, liscia e abbastanza resistente, ma le pagine sono molto sottili. La qualità è buona, ma il formato compatto può non piacere a tutti.
Newton Compton (Grandi Tascabili, Live, Classici), usa carta spesso molto economica, ruvida e tendente all’ingiallimento veloce. La qualità è bassa, ma i prezzi sono molto competitivi.
Rizzoli (BUR – Biblioteca Universale Rizzoli), usa carta sottile, ma con una discreta resistenza. La qualità è media, non eccelsa ma migliore di Feltrinelli o Newton Compton.
Garzanti (I Grandi Libri, Elefanti Bestseller) usa carta abbastanza sottile, ma non la peggiore sul mercato. La qualità è media, regge meglio rispetto a Mondadori e Feltrinelli che sono le peggiori.
In sintesi, Adelphi è l’unico editore che mantiene uno standard di qualità alto anche nei tascabili. La carta è più resistente, la stampa è ben curata e la rilegatura regge bene nel tempo. Certo, i prezzi sono un po’ più alti rispetto agli Einaudi Tascabili o ai Feltrinelli UE, ma almeno hai un libro che non si sfalda dopo due letture! Sellerio e BUR si difendono bene, anche se le copertine di Sellerio sono generalmente brutte e il formato compatto può non piacere a tutti. Feltrinelli, Mondadori ed Einaudi hanno abbassato la qualità negli ultimi anni. Newton Compton punta tutto sul prezzo, sacrificando la carta.
E ora parliamo della carta usata da Amazon:
alcune edizioni economiche di grandi editori (come Feltrinelli o Mondadori) usano carta molto sottile e tendono ad avere una trasparenza maggiore rispetto a quella di Amazon KDP. Questo può rendere il libro di Amazon visivamente migliore, specialmente se ha una carta più spessa e meno trasparente.
Possibili motivi per cui la carta di Amazon può sembrare migliore:
✔ Carta leggermente più spessa: Amazon usa 80-90 g/m², mentre alcuni tascabili scendono anche a 70 g/m².
✔ Meno trasparenza: La carta KDP, pur essendo da stampa su richiesta, a volte risulta più opaca.
✔ Maggiore durata nel tempo: Alcuni tascabili economici ingialliscono più velocemente rispetto alla carta usata da Amazon.
Ho confrontato un saggio pubblicato da Amazon con un saggio con lo stesso numero di pagine pubblicato da Feltrinelli. La qualità della carta di Amazon era decisamente migliore, questo perché i grossi editori puntano al guadagno e ad abbassare i costi il più possibile, ah e disprezzano i self ma ultimamente stanno anche stampando su Amazon. A volte chi disprezza compra.
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti