
Letteratura simbolica o fantasy?, credit Mary Blindflowers©
Mary Blindflowers©
Letteratura simbolica o fantasy?
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Vi siete mai chiesti che differenza c’è tra letteratura simbolica e fantasy? Ebbene, a questo proposito molti lettori sono confusi e, nell’epoca dell’iper-informazione disinformante, non riescono a capire bene sfumature, scopi, possibilità di entrambe. Come mai? Accade perché l’incapacità di decodificare un simbolo è diventata parte di un’ignoranza universale, alimentata dai governi, dagli intellettuali di regime ormai tutti servili e incapaci di qualsiasi reazione che non sia suggerita dall’alto. Questi suggeriscono a tutti di leggere, soprattutto i loro libri, ma non istruiscono su come leggere, su come destrutturare uno o più simboli, e quel generico leggete, libri cibo per la mente, suona dunque come uno slogan consumistico, buono per fare cassa e vendere i loro capolavori di regime.
La letteratura simbolica si basa su un linguaggio che supera il livello puramente denotativo delle parole per evocare significati nascosti, concetti astratti e verità in cui l’autore crede ma che non può o non vuole dire esplicitamente, oppure anche verità che dice esplicitamente in altri contesti e che drammatizza, maschera, contorce e problematizza nella sua narrativa. Un testo di letteratura simbolica nasconde simboli ovunque e, accanto ai topos universali che utilizza come base, mette l’innovazione con simboli polisemantici che gli consentono di raggiungere profondità contenutistica e di veicolare più significati contemporaneamente. Questi significati vanno ovviamente decifrati e richiedono uno sforzo di decodificazione che non sempre il lettore è pronto ad affrontare, o per scarsa preparazione culturale, o per pigrizia o perché non vuole leggere cose impegnative. La letteratura simbolica non può mai essere infatti, disimpegnata, il suo scopo non è mai il solo intrattenimento, ma un invito al lettore per fargli esplorare significati nascosti. I simboli della letteratura simbolica implicano sempre un certo grado di ribellione al potere, non sono mai innocui.
Nel fantasy i simboli sono presenti ma di solito sono meramente funzionali alla trama e hanno un significato più chiaro o decifrabile, terra terra, per dirla semplicemente. Ad esempio, l’Anello del Signore degli Anelli è un simbolo del potere assoluto e della corruzione che esso comporta, ma rimane un oggetto concreto nella storia, facilmente individuabile e che non crea nessun tipo di polisemanticità o di ambiguità. Il livello dei simboli del fantasy rimane sulla superficie. Lo scopo infatti è l’intrattenimento ma anche, spesso e volentieri, l’adeguamento al potere e alla buona morale aristocratico-borghese. Il fantasy raramente è ribelle, al limite finge solo di esserlo ma veicola solitamente un’immagine conservatrice della società perbenista, subliminalmente suggerendo, specie nei paesi anglosassoni, che ricco equivale a perbene, che l’aristocratico rappresenta un ideale di vita auspicabile. Si vedano The Hobbit e Il signore degli anelli, per esempio. Inoltre la decodifica del simbolo del fantasy è molto semplice, perché il fantasy dice solo quello che dice e nient’altro, non ha profondità, al limite veicola subdoli messaggi mainstream.
La decodifica di un simbolo nella letteratura simbolica non è mai un processo lineare o garantito. L’impossibilità di una comprensione univoca deriva dal fatto che, a differenza di quanto accade nel fantasy, la letteratura simbolica è ambigua e poco rassicurante, i suoi simboli non significano una cosa soltanto, immediatamente percepibile, ma tante cose insieme, quindi la letteratura simbolica si presta a molteplici letture. E nonostante tutti gli sforzi degli interpreti, rimane sempre un certo grado di inafferrabilità che costituisce il suo mistero e il suo fascino, in opposizione al fantasy che non ha nulla di misterioso, è rassicurante, perché si basa su uno schema preciso, preimpostato con lo scioglimento finale che rassicura il lettore e lo conforta.
Nel fantasy il lettore non ha necessariamente bisogno di decifrare ogni elemento per comprendere il testo. Viceversa nella letteratura simbolica il lettore ha un ruolo più attivo e interpretativo. Il significato di un’opera simbolica non è mai esplicito e spesso richiede conoscenze culturali, filosofiche o esoteriche per essere colto appieno. Nonostante questo è possibile applicare dei metodi per capire l’argomento principale e l’obiettivo finale di un autore di letteratura simbolica… (continua)
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
interessante articolo