
Insetti, stampa di fine Ottocento, credit Antiche Curiosità©
Mary Blindflowers©
Uomo, massa e ragione
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Si vuole qui dimostrare che l’idolatria dell’eroe genera mostri. L’assorbimento graduale e sistematico di gocce diviste, fa parte di un processo irreversibile di addomesticamento diseducativo dell’uomo-massa fin dalle età pediatriche. Il sistema propina massicce dosi di divismo tramite la scuola, la famiglia, la Chiesa, la pubblicità, la propaganda continua di colui che viene elevato a divo, leader o saggio, la sua continua visibilità in ogni angolo, la diffusione della sua immagine, etc. Il potere genera così in chi non ha una personalità sufficientemente razionale e strutturata, un processo di forte identificazione inconscia. Chiunque osi contraddire o criticare il divo, diventa così il nemico numero uno. Questo scatena in chi ama il divo, una reazione aggressiva, perché l’individuo strutturalmente fragile si rimpicciolisce ancora di più nel potente, in colui cioè che rappresenta il suo ideale di successo, tanto da percepirlo come un altro suo sé, un prolungamento di un sé frustrato e inadeguato che trova nella gloria di un altro, il suo triste completamento. L’aggressione di colui che non ama il divo o non lo apprezza, appare agli occhi del malato di divismo, normale, e non c’è ragionamento che tenga, perché il divismo non solo rende aggressivi ma anche incapaci di pensare se non per slogan precotti. L’adorazione diventa così un’arma di esclusione che i deboli usano per distruggere ogni pensiero trasversale. Del divismo si alimenta anche la propaganda dei grossi editori per dominare il mercato del libro e non solo. È così che la massa, al pari di una macchina, diventa manipolabile e lungi dall’essere istruita e sensibilizzata ai valori della dialettica e della pace, la si rende feroce e irrazionale.
Gustave Le Bon ha indagato il fenomeno fin dal 1895 in Psicologia delle folle. L’autore sottolinea, a più riprese, che la luce della ragione non è propria dell’uomo che ha perso la sua individualità nella massa. In poche parole, l’uomo-massa non pensa, poverino, non ci riesce:
Le folle hanno sempre avuto nella storia una parte importante, ed oggi più considerevole che in qualsiasi altra epoca. L’azione inconscia delle folle, sostituendosi agli individui, rappresenta una delle caratteristiche del nostro tempo…
La psicologia delle folle dimostra come queste ultime, per la loro natura impulsiva… siano incapaci di avere un’opinione qualsiasi al di fuori di quelle suggerite da altri... (continua su Destrutturalismo n. 9, Marzo 2025).
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DESTRUTTURALISMO Punti salienti
Eco, uno di loro!
Decisamente.