Dickens, stile, brevi note

Dickens, stile, brevi note

Dickens, stile, brevi note

Dickens, stile, brevi note

Rara incisione del Settecento, (dettaglio), credit Antiche Curiosità©

 

Dickens, stile, brevi note

Mary Blindflowers©

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Per spiegare lo stile di Dickens basterebbe un puzzle. Immaginate di avere i pezzi di questo gioco, di buttarli sul tavolo e di cercare di ricomporli. Inizialmente su ogni pezzo potrete vedere dei particolari che però sono incompleti, soltanto incastrando ciascun pezzo con un altro, man mano che comporrete il puzzle, comprenderete il senso del disegno generale. Ebbene Dickens presenta dei personaggi, tanti, in A tale of two Cities, per esempio, ce li descrive nei minimi particolari. Possiamo “vedere”, come se ce l’avessimo davanti, Madame Defarge, la moglie del commerciante di vini che, nella vineria del marito, si appunta la rosa in testa per segnalare la presenza di una spia, riecco poi la stessa Signora che va alla presa della Bastiglia, partecipando attivamente agli eventi di quella memorabile giornata del 1789. La vediamo che trattiene un prigioniero che deve essere giustiziato, armata fino ai denti. Si mette alla testa delle donne rivoluzionarie, sostiene e dimostra che ogni donna può uccidere quanto un uomo:

“Where do you go, my wife?”

“I go,” said madame, “with you at present. You shall see me at the head of women, by-and-bye.”

“Come, then!” cried Defarge, in a resounding voice. “Patriots and friends, we are ready! The Bastille!”…

“To me, women!” cried madame his wife. “What! We can kill as well as the men when the place is taken!” And to her, with a shrill thirsty cry, trooping women variously armed, but all armed alike in hunger and revenge…

Madame Defarge, still heading some of her women, was visible in the inner distance, and her knife was in her hand. Everywhere was tumult, exultation, deafening and maniacal bewilderment, astounding noise, yet furious dumb-show.

“The Prisoners!”

“The Records!”

“The secret cells!”

“The instruments of torture!”

“The Prisoners!”…

Saint Antoine’s blood was up, and the blood of tyranny and domination by the iron hand was down—down on the steps of the Hotel de Ville where the governor’s body lay—down on the sole of the shoe of Madame Defarge where she had trodden on the body to steady it for mutilation.

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“Dove vai, moglie mia?”

“Io vengo”, disse madame, “con te al momento. Mi vedrai alla testa delle donne, tra poco.”

“Vieni, allora!” gridò Defarge, con voce sonora. “Patrioti e amici, siamo pronti! La Bastiglia!”…

“A me, donne!” gridò madame, sua moglie. “Cosa! Possiamo uccidere come gli uomini quando il posto è preso!” Verso di lei,  un grido acuto e assetato delle donne in fila variamente armate tutte allo stesso modo di fame e vendetta…

Madame Defarge, ancora alla testa di alcune delle sue donne, era visibile in lontananza, e aveva il coltello in mano. Ovunque c’era tumulto, esultanza, assordante e maniacale sconcerto, rumore sbalorditivo, ma furioso spettacolo muto.

“I prigionieri!”

“I registri!”

“Le celle segrete!”

“Gli strumenti di tortura!”

“I prigionieri!”…

Il sangue di Saint Antoine era salito, e il sangue della tirannia e del dominio della mano di ferro era sceso, giù sui gradini dell’Hotel de Ville dove giaceva il corpo del governatore, giù sulla suola della scarpa di Madame Defarge, dove aveva calpestato il corpo per tenerlo fermo prima della mutilazione.

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Madame Defarge, simbolo degli eccessi rivoluzionari, causati da oppressione e martirio del popolo da parte dell’aristocrazia, rovescia l’immagine tradizionale di donna-angelo, che possiamo invece ritrovare in Lucie, sempre pronta a commuoversi per la sorte di tutti. Il legame a puzzle di Madame Defarge con gli altri personaggi del romanzo lo si scopre man mano, quando leggendo si riuniscono i pezzi, lo stesso accade con ciascun personaggio. Dickens segue un procedimento a incastro per tutto il romanzo. Questo metodo consente al lettore di non annoiarsi, nonostante l’eccesso descrittivo e di mantenere alta la tensione nella trama, creando un vortice di relazioni coerenti tra i diversi soggetti dell’opera, sempre però spinti all’eccesso e spesso dicotomici… (continua)

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

Thinking Man editore

 

 

 

 

 

 

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