
Settimino al Caffè Galante
Settimino al Caffè Galante
L’Antico Caffè Galante secondo le cronache sarebbe l’ultimo dei caffè storici della Sicilia. Aperto nel 1918, divenne quasi subito il più importante e raffinato luogo di ritrovo e cenacolo dell’intellettualità Pattese e non solo. Si ritrovavano, tra le sue mura, intellettuali come gli avvocati Raffo Saggio e Peppino Marino, il poeta Vincenzo Adamo, il pittore Palermo, lo scrittore Giuseppe Mellina Ocera, i professori Sardo Infirri e Michele Mancuso. Quest’ultimo, essendo cieco, veniva accompagnato dal giovane figlio Michelangelo che ricostruì gli incontri avvenuti nel Caffè Galante in un libro edito dall’Associazione Beniamino Joppolo “Una lontananza anni luce”. Il Caffè venne frequentato anche dal poeta Salvatore Quasimodo e dall’insigne giurista Salvatore Pugliatti.
Il locale venne costruito in via Regina Elena, al numero civico 17, da Giuseppe Galante, cuoco presso il prestigioso collegio Magretti, dove in quegli anni veniva ospitata la Gioventù-bene del circondario che frequentava le scuole di Patti.
Per effettuare i lavori furono chiamate maestranze di prestigio. Per gli arredi furono chiamati il falegname Cavallaro, il fabbro Villanti, il marmista Mastrantonio. Le decorazioni e la cura del decoratore Rifici che, per gli stucchi, si rivolse a una ditta di Milano, diedero ai disegni una rigorosa linea liberty.
Era in questo ambiente, come già detto, che si riuniva l’intellettualità Pattese e del circondario e fu, tra i tavoli di questo locale che venne concepita la rivista Vita Nostra. E, tra un caffè espresso e l’altro, preparati da una monumentale macchina sormontata da un’aquila dorata, s’improvvisavano estemporanee lezioni supplementari. A tenerle erano il filoso Nino Noto o il Grecista Piero Sgroy, ai quali non raramente si univano il giurista Salvatore Pugliatti, ed il poeta Salvatore Quasimodo.
Il Bar divenne una sorta di attrazione per la famosa granita al limone, o i gelati Scialotta o il Poncio all’arancia.
Purtroppo da più di un decennio l’Antico Caffè Galante è chiuso ed i tentativi per rianimarlo non hanno finora avuto buon esito. E comunque è buon segno che alcune associazioni operanti nella città di Patti (Il filo della Memoria, New Agorà e da oggi anche l’UovoQuadro, lo abbiano eletto a sede dei propri incontri per vivacizzare un dibattito culturale altrimenti sonnacchioso.
Settimino, sette avventure di Giufà
Di GIUSEPPE IOPPOLO, Illustrazioni Mary Blindflowers
Thinking Man Editore
Sarà presentato Sabato 30 Novembre ore 17 presso Antico Caffè Galante, Via Regina Elena, 15, 98066 Patti (ME).
Interverranno:
Giuseppe Ioppolo (autore)
Marinella Lo Iacono (docente di lettere)
Giorgio Infantino (vicepresidente de L’UOVOQUADRO, associazione di cultura critica Destrutturalista)
Marilia Gugliotta (docente di storia e filosofia).
I libri della Thinking Man possono essere reperiti a Patti presso la Libreria Capitolo 18, Via Trieste, 28/B, 98066.
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