Esibizioni al noto Fitzmuseo

Poison, credit Mary Blindflowers©

Esibizioni al noto Fitzmuseo

Mary Blindflowers©

Il Fitzmuseo 1

C’è il direttore a pancia fuori,
non ha avuto tempo di vestirsi bene,
dirige i lavori della sistemazione super-scene
capolavori grandi artisti,
tristi di letterine fatte con gli stencil
da un tale americano Glenn
che confonde il processo cartesiano
con la sua boria di semplice artigiano.
La curatrice già entusiasta si smascella
per sorridere a quel genio che ha scambiato
l’alfabeto per una chemio di cervella,
e con la scusa del messaggio scritto, da altri, e ricopiato
posiziona più di un carattere stampato.
E voi?
Avete denari per esporre due letterine
e pochi vasi storti al Fitzmuseo?
Va bene anche un innaffiatore,
un fogliettino epicureo,
un piccolo verso altrui trocheo,
un puntino nero su un foglio bianco
o bianco su un foglio nero,
un pannello tutto scuro,
un disegnino da liceo,
dei pallini tutti colorati,
per far sì che
coccodè,
i giornalisti accaldati dai denari,
sian pronti a giurare che siete interi abbecedari
di scienza sicura,
il sistema vi giura,
è garantito,
che se sborsate,
non vi troveranno un neo,
e nessuno potrà toccarvi con un dito!
Il Fitzmuseo è servito,
prendetene tutti,
questa è l’arte servita per voi
in remissione dei vostri mezzi neuroni
patentati e debitamente certificati.

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Fitzmuseo 2

Oggi sono andata al Fitzmuseo,
c’è la foto di una certa Violette
ambigua artista della boxe,
lodata come femminista
perché voleva diventare uomo,
era pure nazista,
ma non si può dire
perché il curatore è di fede
fancazzista.
Succede!

.

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

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