
La superficie delle cose, credit Mary Blindflowers©
Social e finta democrazia
Giuseppe Ioppolo©
.
DEMOCRAZIA: È EMERGENZA!
Non so quanti dei miei lettori si siano imbattuti in un dialogo siffatto navigando sui social.
SIGNORA SIGNORA (parecchio scandalizzata)
Cosa ho dovuto leggere stamattina. Scusate, non lascio perdere:
Purtroppo ho un pessimo rapporto con la Morante. Trovo – ed è opinione personale, naturalmente – che non scriva bene; nel caso specifico dell’Isola di Arturo, arrivato credo quasi a metà del libro, si è fatta più chiara la sensazione, originariamente solo vaga, di fastidio inerente a come la Morante usasse le virgole (secondo me, più volte scorrettamente); una cosa banale, potreste dire, ma per me no, perché cerco di seguire la punteggiatura, immaginando che non sia stata messa a caso. Poi ho provato a leggere;Il mondo salvato dai ragazzini: mollato pure quello. Da tutto ciò si evince che io e la Morante, con tutta probabilità, non ci incontreremo più: deve essere proprio il suo stile a risultarmi indigesto, ma son certo che lei (e io pure) dormirà sogni tranquilli per questo…
SIGNORA NESSUNO
E allora? Nemmeno io sopporto la Morante, non mi piace La Storia, un polpettone pseudo-proletario che ha la pretesa di essere realistico e in cui si vede che chi scrive non ha la minima idea su come vivano realmente gli operai e lo stile imitativo della parlata popolare è francamente, pessimo. E quindi? I mostri sacri non si devono toccare? Ah se non fosse stato per Moravia! Miti di cartone, che ormai tutti fingono di leggere per fare gli intellettualetti alla moda. Questa è una società basata sul divismo del nome e delle biografie in cui se osi argomentare una tua opinione, sei un poveretto, meglio scrivere wow, che bello, bravo, bravissimo sotto tutti i nomi portati in cielo dai famosi Qualcuno. Ci sono scrittori meravigliosi ignorati e sepolti dall’oblio di una ignoranza diffusa che loda sempre gli stessi a loop. Circolano sempre gli stessi nomi, indice di una cultura limitata basata su biografie finte e gossip. E non è vero, come chi scrive qualcuno qua, che chi detesta la Morante non ami Joyce che ha ben altro spessore e tecnica letteraria. Sciorinare nomi celebri non vi renderà migliori.
SIGNOR PINDEMONTE
Bene, ma siamo qui anche per riscoprire autori dimenticati, parliamone! (Berto e Pomilio, per esempio)…
SIGNORA NESSUNO
Giambattista Casti, Girolamo Morlini, Benedetto Gerolamo Feijoo, Taziano, Heine, Faldella, Fernanda Romagnoli, Papini, De Coster, Allais, Menard, etc, etc, etc.
SIGNOR PINDEMONTE
Certamente Papini, sugli altri, Heine a parte, mi informerò.
SIGNORA NESSUNO
Papini è ostracizzato perché legato al fascismo, così dicono, ma anche Pirandello ha creduto nel deleterio fascio, e tanti altri famosi, come mai allora Papini è stato sepolto? Semplice, faceva letture critiche, scriveva oltre che poesie e altro, anche libri di critica letteraria che erano mal digeriti, ne dava e ne prendeva, come diceva egli stesso. La critica non è più ben vista, bisogna applaudire e basta, gli scrittori che hanno adottato una dinamica critica, sono stati dimenticati.
SIGNORA QUALCUNO
Polpettone pseudo proletario? Operai? Lei si confonde…e di brutto! Se non fosse stato per Moravia? Francamente, lei non sa nulla di nulla.
SIGNORA NESSUNO
Davvero? Adduca le sue ragioni per difendere quel periodare lento e stentato, imitativo di parlate popolari che la Morante non conosce, faccia un esempio, l’ascolto.
SIGNORA QUALCUNO
Lei non ne vale la pena
SIGNORA NESSUNO
E allora perché parla con me? Siete buoni a lodare il noto e disprezzare snobisticamente chi non la pensa come voi, poi messi alle strette, su questioni puramente letterarie e stilistiche, sapete solo offendere il vostro interlocutore, dimostrando soltanto la vostra impreparazione di fondo unita ad una certa supponenza e a un disprezzo ingiustificato. Io prima di giudicare se la pena o no, mi prendo sempre la briga di conoscere, lei invece ha capito tutto da due battute su un social, complimenti, lei è un genio!
QUINTILIO FABIO
Mi perdoni ma “Lei non ne vale la pena…” lo scriverei soltanto “Non ne vale la pena”, altrimenti è frase offensiva diretta alla persona…
STORDITELLI
“Addirittura 15 like! (Ironico, cerca rogna, riferito all’intervento della Signora Nessuno). E chi sarebbero questi scrittori meravigliosi che sono stati sepolti dall’oblio?”
Mi fermo qui. Ce n’è a sufficienza per aspettarsi che il responsabile del gruppo come minimo richiami la signora Qualcuno. Non ha portato alcun argomento nella discussione e i suoi interventi sono solo anatemi (“Lei si confonde… di brutto!” Il perché rimane misterioso. “Lei non sa di nulla” e dovremmo crederle ma il perché non ce lo spiega, un ipse dixit con diversi secoli di ritardo. Infine la perla finale da esimia signora Qualcuno “Lei non ne vale la pena”. In effetti la signora Nessuno ha sempre sostenuto che nella sua qualità di Nessuno non ha alcun titolo da esibire all’accademia dei cessi. Dicevo ci si aspetterebbe un intervento come minimo di richiamo da parte dell’amministratore unico a tutela di chi esprime una opinione letteraria non conforme alla manfrina corrente. Potrebbe essere sbagliata ma non è un’offesa alla persona. Qui siamo dinnanzi a tre offese ripetute alla stessa persona: (Lei si confonde, ovvero è confusa, lei non sa nulla, ovvero è ignorante, lei non vale la pena ovvero, Lei è un pelo superfluo). C’è anche la presa di posizione di certo Quintilio Fabio, ”Lei non ne vale la pena è frase offensiva diretta alla persona”. Niente da fare. Questo argomentare senza argomenti è premiato. L’amministratore unico del gruppo si veste da giustiziere e banna la signora Nessuno. Un segno dei tempi di come vanno le cose nei social. Ma non solo nei social perché nella società, invece, è pure peggio. Se democrazia non l’è morta è alla respirazione artificiale bocca a bocca. E le bocche sanno di tanfo cadaverico.
.
DESTRUTTURALISMO Punti salienti