
Il mondo alla rovescia, credit Mary Blindflowers©
Il ciarlatanesimo, oggi e ieri
Mary Blindflowers©
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In Origine delle scoperte attribuite a’ moderni, 1789, presso Tommaso Bettinelli, libro che è una vera miniera, leggo Dutens, che, con uno stile impeccabile e scorrevole, affermava che Tessalo non riuscì ad imporsi come bravo medico, a causa di un ciarlatano che si improvvisò guaritore sfruttando la credulità popolare:
Non poté Tessalo godersi solo il primato in medicina per essere arrivato in Roma il medico Crina, nativo di Marsiglia, il quale gli contrastò la gloria facendosi largo con la nuova impostura dell’astrologia giudiziaria, ch’egli prese ad usare, variando cibi e rimedj agl’infermi, secondo la diversità delle ore corrispondenti a’ differenti moto degli astri. Il medesimo Plinio fa le gran meraviglie del maggior credito e fama, ch’egli aveasi acquistata sopra il suo rivale, e delle immense ricchezze, che lascio morendo nella somma di dieci milioni di sesterzi o sia ducento cinquanta mila scudi Romani (p. 186).
Poi arrivò un terzo medico sempre di Marsiglia, Carmide, che ripropose come cura universale di ogni male, un rimedio antico, i bagni freddi e rilanciò la moda come se fosse nuova:
Forse questi due competitori, Tessalo e Crina, ancor viveano in Roma, quando sopraggiunse un terzo medico Marsigliese, qual fu Carmide, ad oscurar la loro fama, o almeno a dividersi co’ medesimi le ricchezze, e gli onori. Condannati e screditati gli altrui sistemi, come era naturale, si sforzò di accreditare il suo, principalmente appoggiandolo sull’uso de’ bagni freddi. Ne siamo assicurati da Plinio. Non era di nuova invenzione il rimedio, perciocché già prescritto da Antonio Musa; e poi perché proscritto dal funesto effetto del giovane Marcello, che vi perì, era andato in disuso. Bastò un felice successo per farlo rivivere, ed essere in voga, senza eccezione della gravità consolare, per vedersi que’ vecchi senatori praticar la moda de’ bagni freddi fino al ridicolo fasto d’intirizzirvi gelati, e senza escluderne neppur il sostenuto filosofo Seneca (p. 187).
Qui non solo Dutens sottolinea la forza trascinante di assurde mode anche nocive e ridicole, ma precisa che vi cascano tutti, perfino persone colte, infatuate dalla moda.
Oggi non accade lo stesso?
La forza della propaganda è tanta e tale che chiunque può cascare nella rete delle mode e del ciarlatanesimo a buon mercato.
I ciarlatani e i mediocri spesso hanno successo e se la massa è totalmente incapace di distinguere un uovo da un sasso, anche gli intellettuali o per interesse precipuo o per infatuazione, si dedicano all’adorazione del ciarlatanesimo tout court, specialmente se la sua azione crea grande profitto finanziario. L’edonismo infatti è la regola costante, quella che santifica il ricco dopo morto e ne fa un martire e un esempio di come si possa essere vincenti e machiavellici e ottenere plauso e onore.
Se gli intellettuali plaudono per garantirsi un posto al sole, la massa spesso è come una marionetta a cui viene tirata su e giù la levetta di comando.
Di chi è dunque la colpa se la società è in declino? E se la massa è ignorante e non sa che mettere cuoricini acefali ai soliti noti, senza alcun criterio o principio critico, c’è un responsabile?
Certamente c’è.
L’iper-informazione fuorviante e destabilizzante, solo apparentemente democratica ma in realtà unilaterale e pilotata e che tende a creare due opposti schieramenti, senza possibilità alcuna data al pensiero trasversale, forse ha qualche responsabilità. E che dire del potere politico ed economico di stampo mafioso che incanala le coscienze in un tubo vuoto di non-sense, in accordo con gli accademici ormai completamente asserviti, ben degni eredi di quei senatori romani che andavano a intirizzirsi le ossa nei bagni alla Carmide?
Che dire della mediocrità in stile Crina, elevata a concetto e massima potenza da dare in pasto al popolino irragionevole che tale deve restare, per volontà di tutti quelli che contano?
Che dire della censura e del silenzio a cui sono condannati tutti gli scrittori non allineati e che non vogliono farsi una tessera? È una condanna ad esser postumi in vita mentre i vari Crina e Carmide occupano vergognosamente ogni palcoscenico disponibile. In sintesi, ci vantiamo di essere evoluti, ma per molti versi, siamo come eravamo, dei trogloditi.
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