Cloralosio, vaccini, green pass

Cloralosio, vaccini, green pass

Cloralosio, vaccini, green pass

Sul cloralosio, vaccini, green pass

Sul cloralosio, 1893, credit Antiche Curiosità©

Mary Blindflowers©

Sul cloralosio, vaccini, green pass

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Sul Cloralosio, nell’insonnio dei neuropatici e degli alienati, nota del professor Morselli, Direttore della Clinica delle malattie mentali nella R. Università di Genova, Genova, Stabilimento Tipografico Colombo, Vico Mele 6, 1893.
Si tratta di un opuscolo di soli 10 pagine sull’utilizzo del cloralosio per la cura dell’insonnia. L’α-Cloralosio, prodotto tramite la condensazione di glucosio e cloralio, è un vero e proprio veleno. In passato questo prodotto è stato usato come anestetico e rodenticida.
La medicina è cresciuta sulla sperimentazione. Il libretto di Morselli, lo dimostra. E non siamo nel Medioevo o nel Rinascimento, nemmeno nell’epoca barocca o dei Lumi, no, siamo a fine Ottocento, quando l’uomo si era illuso di trionfare sulla malattia tramite la chimica, quando sterco, ragnatele, piante, pietre, non bastavano, serviva il veleno, il prodotto chimico. Fino a che punto era nocivo? Non si sapeva. Occorrevano cavie umane per capire gli effetti delle nuove sostanze curative, servivano quelle che Morselli chiama “ricerche comparative”:

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Nella Clinica Psichiatrica da me diretta si fanno da qualche tempo ricerche comparative sulle varie sostanze recentemente aggiunte alla già lunga schiera degli ipnotici, sia per studiarne l’azione fisiologica, con particolare riguardo agli effetti sulla sfera psichica, sia per verificarne il valore terapeutico, le indicazioni, i vantaggi e i possibili inconvenienti… mi preme di fare conoscere i risultati che abbiamo ottenuto somministrando a una prima serie di infermi il nuovo ipnotico testé illustrato da Carlo Richet, cioè il cloralosio… il cloralosio si ottiene mescolando parti eguali di cloralio anidro e di glucosio, e mantenendo la miscela per un’ora alla temperatura di ebollizione del cloralio.

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Il bravo Morselli dunque usa cavie umane, perlopiù alienati, per capire gli effetti del cloralosio sul corpo umano, constatando che l’effetto più vistoso di questa sostanza è l’induzione di sonno:

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L’effetto più evidente dell’influenza elettiva sulla corteccia cerebrale è il sonno che il cloralosio è capace di indurre a dosi molto minori di quelle del cloralio: invero basterebbero in taluni individui appena 15 centrigrammi del farmaco e solo in pochi casi occorrerebbe portarlo oltre ai 50-60 centigrammi. S’aggiunga che nelle dosi sufficienti per agire sul cervello, il cloralosio non eserciterebbe nessuna azione nociva sullo stomaco, proprietà certo non condivisa al cloralio che, com’è noto, agisce spesso e presto sugli organi di circolazione e di digestione… Avendo ottenuta dalla cortese amicizia del prof. Richet una quantità non piccola di cloralosio, ho iniziato nella mia Clinica e fra la mia privata clientela alcune prove per stabilire se veramente il cloralosio presenti questi vantaggi fisiologici e pratici sugli altri ipnotici di cui si è venuta arricchendo la cura dell’insonnio.

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Quindi il professore sceglie alcuni malati nella sua clinica e li tratta da cavie per concludere che il cloralosio è un buon ipnotico, di esito quasi sicuro, e il cui uso continuato per qualche tempo non è seguito, nel maggior numero dei casi dai soliti perturbamenti indotti da altri ipnotici…

Sulle conclusioni di allora si potrebbe discutere a lungo. Chi userebbe oggi un topicida per curarsi l’insonnia?
La medicina non è una scienza esatta. La fiducia nella scienza è un conto, l’illimitata fiducia nell’esperimento, un’altra.
Qualsiasi nuovo farmaco è una scommessa che richiede lunga sperimentazione.

Il segreto dei vaccini, dicono alcuni, pare risieda “nella cooperazione”, che parola meravigliosa… Dovremmo cooperare tutti buoni buoni e subire le “efficaci tecniche di immunizzazione”, sottoporci amorosamente e di buon grado all’inoculazione, perché vaccinarsi, come dice il Papa di una chiesa corrotta e corruttrice, sarebbe “un atto d’amore”. Come gli alienati del professor Morselli, dovremmo collaborare al grande progetto di salvezza universale della scienza avallata anche dalla religione.
Ma il sospetto che per ottenere un risultato con un prodotto sperimentato da meno di un anno sugli effetti a lungo e breve termine, occorra anche fare da cavie, come i pazienti del cloralosio e di tanti altri farmaci, e che magari le conclusioni non siano sempre perfette, non vi sfiora mai? E l’obbligo di vaccinarsi che diventa obbligo indiretto e ricattatorio con il green pass, non vi suona un poco strano, un poco lesivo di quella libertà individuale di cui oggi tanto si parla ma che resta una pura utopia? E uno Stato che si arroga il diritto di decidere sul corpo dei cittadini con la scusa di salvarli, obbligando al vaccino senza obbligare il povero popolo sovrano solo sulla carta, nel paradosso dell’ipocrisia e della falsità che, ovviamente, sarà sempre incapace di valutare il rapporto causa effetto nel caso il vaccino vi facesse male, non vi suona come l’anticamera di una dittatura mascherata da democrazia? Giusto qualche dubbio…

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