Corriasmi biberon, campanili, din don

Corriasmi biberon, din don

Corriasmi biberon, campanili, din don

Corriasmi biberon, din don

Private Fishing, credit Mary Blindflowers©

 

 

Mary Blindflowers©

Corriasmi, biberon, din don

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Ci sono personaggi che ispirano la mente, la rinfrescano come un soffio di brezza ma carica dell’odore di letame dai campi coltivati ad hoc, personaggi chiusi nel loro dogma-verità, che si sentono in dovere, per amor di campanilismo e di classe, di escludere e criticare senza argomentare, tutto ciò che non rientra nelle categorie pre-impostate del loro piccolo mondo antico, chiuso a qualsiasi tentativo di confronto. E non si pensi che il dogmatico sia per forze di cose un incolto, perché la potenza del dogma colpisce tutti, anche chi si vanta di aver studiato e aperto molti libri. Il dogma è una malattia che riesce a superare la capacità di raziocinio e di elaborazione critica dei dati che il mondo reale fornisce. Si tratta di un potere che deve la sua forza al fatto che viene inculcato a dosi massicce fin dalla culla, per cui afferra specie gli individui più deboli e li rende schiavi, totalmente incapaci di un ragionamento autonomo. Per queste persone ci sono valori indiscutibili: i premi Nobel, la religione (ovviamente una solo, la loro), il campanilismo, che è quel sentimento populista e popolare che spinge un individuo ad affermare che la propria cultura sia superiore a quella di tutti gli altri che per forza vengono considerati inferiori, quindi inabili a parlare o ad esprimere un punto di vista diverso da quello del buon senso comune che poi è un controsenso chiamare buon senso, perché spesse volte non é per niente buono ma rivela il lato peggiore di un regionalismo becero, che invece di avere una visione a 360 gradi della sua stessa cultura e confrontarla con le altre, si arrocca e si distende su indicazioni libresche e pedanti ormai superate ma incrostate nei meandri scoloriti del suo cervello.

 

 

Corriasmi

 

Battibugli, Corriasmi, tafferugli
su bacheche addurudduru,
ecc’avvocatessa guru
a messa con pressa al cervelletto,
voci e campanili stile nobelchic,
cercopiteche in valium picnic,
carioplasmi in discoteche snob,
pronto, pronto! Sob, l’appretto!
I Sali! Allarme! Allarme!
Spasmigetto da social gendarme,
deconcentrazioni concentrate
dal contenuto al nulla,
incontestabili concerti pro Stoccolma,
lacerti, insulti scoperti.
Così ci si trastulla. Sulla forma.
Sapevi che la strada si fa con dinamite?
No,
ma le cattofessagarbugli hanno purtroppo, cento vite.

 

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I campanili biberon

 

I campanili biberon, din don
battono all’unisono cabron,
l’esclusivismo della castapasta di regione
per aver ragione irragionevole misura
di una pastura che sragiona e scangateggia,
col colletto borghese inamidato
costruito sul sangue e sulle spine,
petofaine albeggia
mentre osanna soltanto le imprese cittadine.
Morte dunque agli avvocati allineati
che tristo riso,
scambiano un cortile
per un anno bisestile,
morte al dogma papillon,
all’iphone e al con,
gloria ai renitenti
che ti speteggiano sul viso,
a questi il solo vero Paradiso.

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

 

 

 

Comment (1)

  1. Mariano Grossi

    E chi dell’isolame si fa schermo
    tosto si idrati all’ipoclisidermo,
    poiché il cervello ha perduto qualche emazia
    se pensa sia intoccabil la sarda Grazia!

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