Christ was a female, inglese-italiano

Christ was a female, inglese-italiano

Christ was a female, inglese-italiano

 

Christ was a female, inglese-italiano

Christ was a female, First edition 2021, elaborazione grafica di Black Wolf Edition su disegno di Mary Blindflowers©

 

La Redazione©

.

Christ was female / Cristo era femmina, 416 pages, translation of Mariano Grossi, Black Wolf Edition 2021.

In vendita da ieri (On sale since yesterday):

Waterstones

 

Synopsis:

 

Christ was a female is beyond-real cutting poetry. It is implicit in its title the attempt of overcrossing reality’s conventional barriers throughout itself’s scratching, by surface’s demolition, common sense’s debasement, along imperfect conscience’s rails.
It is about a voyage into a rational dreaminess, into a manic lucidity, symbolic reality-soaked. These short verses’ characters take a leap towards meta-reality with the conscious stare of those who want to call upon themselves and their own ghosts. So the “matter of self”. The rebel alter ego in eidetic or ectoplastic shapes, reclusive and dreamily alive, permeates the rhythm and the sense. Inconstant dreams, cynicisms, cruelties, contradictions hoping to lead to reflection.

The natural elements change their colours and absorb human forces and features. The goal is creating a veiled rhythm of irony and interlocking meta-thoughts according to observation’s cogent logic. The daily deed, actually, is the element stories’ driving starts from, spring-board towards cosmic realities from impoverished bases. The systematical crossing between what is harshly sensitive and what is desirably beyond warms the reader at doubt’s fire with evident tendencies aiming at disrupting ordinariness which is often more absurd than absurdity

Even the authoress sets herself into the situation of an apprentice rather than a teacher, of the one who has doubts instead of certainties. And her goal will be got, provided even only one reader lets circulate a green edge of doubt into his head. Anti-poetry poetry, then, in the perspective of an overturning of common sense, the one that believes nothingness is inexistent and being is only what his or her narrow mind gave being’s label to. A debated ontology, a perspective aiming at reflecting about logic’s illogicality. A text answering the trite and erroneously taken for granted question: “It is logical, isn’t it?” with a neat and clean negation because every creative thought’s root hides just into what is illogical.

.

Sinossi

 

Cristo era femmina è tagliente poesia sperimentale. Implicito nel titolo il tentativo di superare le barriere convenzionali della realtà, attraverso la graffiatura della stessa, con demolizione della superficie, con svilimento del comune buon senso, lungo i binari della coscienza imperfetta.
Si tratta di un viaggio in una visionarietà razionale, in una follia lucida, intrisa di realtà simboliche. I protagonisti di questi versi, fanno un salto verso “l’oltrerealtà” con lo sguardo consapevole di chi vuole chiamare in causa se stesso e i propri fantasmi. Così la “materia del sé”, l’alter ego ribelle in forme eidetiche o ectoplasmatiche, umbratili e oniricamente vive, permea il ritmo e il senso. Sogni incostanti, cinismi, crudeltà, contraddizioni che sperano di condurre alla riflessione.
Gli elementi naturali cambiano colore e assorbono forze e caratteri umani. Lo scopo è creare un ritmo velato di ironia e meta-pensieri ad incastro secondo la logica stringente dell’osservazione. Il fatto quotidiano, infatti, è l’elemento da cui parte il motore delle storie, trampolino di lancio verso realtà cosmiche da basi depauperate. L’incrocio sistematico tra sensibile crudo ed auspicabile oltre, scalda il lettore al fuoco del dubbio con evidenti tendenze destrutturative dell’ordinarietà spesso più assurda dell’assurdo.
L’autrice stessa si pone nella situazione di chi apprende anziché insegnare, di chi ha perplessità, anziché certezze. E se un solo lettore farà circolare nella sua testa un angolo verde di dubbio, lo scopo sarà stato raggiunto. Poesia anti-poesia, dunque, nella prospettiva di un rovesciamento del comune buon senso, quello che pensa che il nulla sia inesistente e che l’essere sia soltanto ciò a cui la sua mente ristretta ha dato l’etichetta di essere. Un’ontologia discussa, una prospettiva tesa alla riflessione sull’illogicità della logica. Un testo che alla banale e erroneamente scontata domanda: logico, no? Risponde con una negazione netta e decisa perché è nell’illogico che si annida la radice di ogni pensiero creativo.

.

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Video – The Black Star of Mu

Rivista Il Destrutturalismo

Christ was a female

 

 

 

 

Post a comment