Protostoria sarda, date, reazioni

Protostoria sarda, date, reazioni

Protostoria sarda, date, reazioni

Protostoria sarda, date, reazioni

Il coniglio, credit Mary Blindflowers©

 

Mary Blindflowers & Mariano Grossi©

Protostoria sarda, date, reazioni

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Secondo la terza legge della dinamica, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. In poche parole se lanciate un sasso ad un certo punto vedrete che il suo movimento sarà annullato dall’attrito. Se l’esperimento fosse condotto invece in condizioni ideali, il sasso continuerebbe il suo moto uniforme e avrebbe nel tempo una forza pari a quella iniziale.
Se spostiamo la nostra attenzione da un sasso ad una disamina letteraria, potremo dire di aver raggiunto ieri la condizione ideale.
Vi spieghiamo perché.
Abbiamo letto un lavoro di Bartolomeo Bèrtulu Porcheddu: Il più grande falso storico di tutti i tempi, la lingua latina “comune”, pubblicato on line un anno fa, il copyright infatti è del luglio 2020 e lo abbiamo recensito. Il professore non ha gradito la recensione e ha risposto nel gruppo Preistoria sarda, diretto da Pierluigi Montalbano, dicendo che non ha mai pubblicato un libro con quel titolo nel 2020 perché il copyright sarebbe di aprile 2021, quindi noi non avremmo letto nulla perché non esisterebbe nessuna pubblicazione con quel titolo prima del 2021, e saremmo falsi, approssimativi, insomma due pessimi soggetti.
Gli abbiamo chiesto prove certe di ciò che afferma, ossia che la lingua latina derivi dal sardo, ma ha risposto che non poteva sprecarsi a rispondere a due individui che sono “così approssimativi da sbagliare perfino le date”.

Le date però erano giuste. Le foto sotto dimostrano in modo inequivocabile che il professore ha pubblicato un lavoro con quel titolo scrivendo copyright luglio 2020 e ci ha tenuto a scriverlo anche in sardo:

Copertina del testo di Porcheddu, luglio 2020, tratta da web.

Copertina del testo di Porcheddu, luglio 2020, tratta da web.

copyright luglio 2020 del libro di Porcheddu, foto tratta da web.

copyright luglio 2020 del libro di Porcheddu, foto tratta da web.

 

Messo alle strette con le foto, Porcheddu ha detto che si trattava soltanto di un articolo ispirato ad una sua conferenza. Non di un libro. Di solito gli articoli hanno un titolo e vengono inclusi in miscellanee di altri articoli accademici a tema dove c’è un indice generale di tutti gli articoli di vari professori. Qui invece c’è una copertina firmata dal solo Porcheddu, un indice e dei capitoli. Un libro, non un articolo. Un amico del professore ci ha invitato a fotografare la pagina nove, sostenendo che nel libro del 2021 la pagina nove corrisponde alla 12. È normale che le pagine non corrispondano, si tratta di due edizioni diverse, basta cambiare formato o aggiungere qualcosa e le pagine già non corrispondono più. Anche la copertina è diversa. Quindi il professor Porcheddu ha pubblicato on line un libro dal titolo Il più grande falso storico di tutti i tempi, la lingua latina “comune”, a luglio 2020, è un fatto, non un’opinione, per poi ripubblicare un’edizione probabilmente ampliata dello stesso ad aprile 2021. La data era esatta. L’esimio alla domanda ci dia le prove certe di una derivazione della lingua latina da quella sarda, non risponde, dice che noi abbiamo sbagliato data (cosa non vera come dimostrato), condendo la sua bugia con vari epiteti ingiuriosi, segno di una profonda incapacità dialettica. Quando abbiamo insistito sulla sostanza del nostro articolo, invitando il professore a fornirci prove di ciò che afferma, a controrecensire il nostro articolo, siamo stati bannati dal gruppo Preistoria sarda, ci è stato impedito di intervenire ancora.

Ci chiediamo che attendibilità scientifica possono avere simili personaggi e perché se le ricerche scientifiche di Porcheddu sono attendibili, si rifiuta di produrre prove certe e per rispondere imbastisce questioni di lana caprina sulle date, per giunta mentendo?

C’è un vecchio trucco che consiste nello sviare l’attenzione. Quando non si vuol rispondere o non si può rispondere, l’interlocutore sposta l’attenzione dal nucleo centrale del contendere, a questioni di scarsa importanza, per cercare di screditare l’avversario. L’espediente della data errata che poi si è rivelata esatta, attiene all’iterazione di questo vecchio trucco, buono per polli e per imbonitori di piazza, non per persone intelligenti. Oltretutto ci ha colpiti l’incapacità del professore di disquisire in modo educato. Abbandonandosi ad uno snobismo di fondo, ha rifiutato il confronto.

Passiamo all’editore del libro: Authorpublishing sia nel caso dell’edizione del 2020 che in quella del 2021. lo avete mai sentito? Un editore che non esiste. In pratica Porcheddu, che tra l’altro non è né archeologo né filologo, ma un semplice laureato in scienze politiche, si è pubblicato da solo il suo libro. Perché l’Università di Sassari o di Cagliari non gli finanzia le pubblicazioni, se veramente ha fatto una straordinaria scoperta?

Forse siamo noi ad aver perso troppo tempo a disaminare i contenuti di simile ciarpame.

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Video – The Black Star of Mu

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Rivista Il Destrutturalismo

Recensione a Porcheddu

 

 

 

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