Cadono gli specchi nelle pattumiere

Cadono gli specchi nelle pattumiere

Cadono gli specchi nelle pattumiere

Cadono gli specchi nelle pattumiere

I soli specchi evergreen, credit Mary Blindflowers©

 

Mary Blindflowers©

Cadono gli specchi nelle pattumiere

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La poetA, il poetO

La poetA tesa tisi blesa mesa crepa
in baluginii di stelline stalline all’abituato,
abiurato il senso di protesta,
in cesta sa che solo l’amorfesta resta,
quell’inutile gioco di parole contraffatte,
l’inusuale collegato ai morficorpi,
la contrattura carpica della goccia fumosa evaporata.
Famosa è la poetA, celebrata,
dal potere degli amorfi.

Il poetO teso tisi bleso meso crepa,
in cachinni di macchine, retorica, grancassa
e felice supertassa,
abiurato il senso di protesta,
sa che resta in resta e cesta
quell’infesta di parole contraffatte,
l’inusuale collegato di due sfere,
il tutorial delle petocere.
Il poetO è celebrato,
dal potere del verziere.

Cadono gli specchi
nelle pattumiere.

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Qua, su Marte

Sarà il sorriso dell’albero caduto,
l’inverno freddo, bargigliuto
di rami secchi grado zero,
sarà che forse c’ero e forse no,
ma il bosco mi attraversa parte a parte,
qua,
su Marte.

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Uscire

Quel lexicon poetico al fioretto,
amore intorcinato con tenie negli orecchi,
stinchi e specchi d’uso quotidiano dell’ombretto,
e il flusso nenie venie dell’autore,
l’amaspeme, lo sciattore schiatto sciatto
di chi scrive sol d’amour ma complicato,
l’imitazio classico-retorica d’Orazio
e delle dive posestatica manìa,
l’arzigogolo, l’a capo con trattino,
la riga sfasata, la genìa scostata,
il vuotodire, l’adagino.
Quel lexicon al zibetto turchinetto
è un gabinetto stretto aclamidato.
Via! Via! Uscite dal cemento scia.
La presa è lenta,
non diventa.

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Letture d’inglobato passo al semiraglio

Letture d’inglobato passo al semiraglio,
la critica, il maglio dell’abbaglio a cita cita altera,
l’emozione del divismo è cosa nera,
che col crismo l’elefante è rana,
e si appiana e sgrana la coscienza d’esser vivo,
si plana e si sgonfana nella plancia
l’escrescenza pancia lancia dei seguaci a mezzabocca,
si scampana e scocca, ritocca sbaiocca e ti tocca la diva
su scodellate membra di pastura stiva più sicura.
La citazione però è solo un’isterica iattura,
la più mediocre scura scure.
E tu, giri perlopiù con le armature?

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Video – The Black Star of Mu

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Rivista Il Destrutturalismo

 

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