Decameron: giornata decima, chierici

Decameron: giornata decima, chierici

Decameron: giornata decima, chierici

Decameron: giornata decima, chierici

G. Boccacci, Decamerone, giornata X, Formiggini, Roma, 1924, credit Antiche Curiosità©

 

Mary Blindflowers©

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Giornata decima: chierici, brevi cenni.

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La decima ed ultima giornata sotto il reggimento di Panfilo, completamente ispirata ai valori cortesi, “ragiona di chi liberalmente ovvero magnificamente alcuna cosa operasse intorno a’ fatti d’amore, o d’altra cosa”.

Qui per la prima volta un chierico opera bene.

Dietro l’apparente lode al chierico, il novellatore nasconde una feroce ironia, dunque l’invettiva anticlericale non viene affatto abbandonata, anzi l’idea di un chierico virtuoso suggerisce che ci si trova di fronte a un fatto tanto inusuale da essere definito “un miracolo” perché i chierici per natura non sono affatto virtuosi:

Dilicate donne, l’essere stato un re magnifico, e l’avere la sua magnificenza usata verso colui che servito l’avea, non si può dire che laudevole e gran cosa non sia: ma che direm noi se si racconterà un chierico aver mirabile magnificenza usata verso persona che, se inimicato l’avesse, non ne sarebbe stato biasimato da persona? Certo non altro se non quella del Re fosse virtù, e quella del chierico miracolo. E quantunque ogn’uomo naturalmente appetisca vendetta delle ricevute offese, i chierici, come si vede, quantunque la pazienza prèdichino e sommamente la remission delle offese commendino, più focosamente che gli altri uomini a quella discordarono.

È molto interessante il fatto che Boccaccio, ironia della sorte, ad un certo punto della sua vita, come il suo maestro Petrarca, prese i voti per diventare chierico. Ne fa testimonianza una bolla di Papa Innocenzo VI del 2 novembre 1263. Diventare chierico era l’unico modo per dare una sistemazione alle sue finanze. Non fu di certo una scelta indotta dalla vocazione.

Nella conclusione alle sue novelle egli procede con una domanda: “…diranno che io abbia mala lingua e velenosa, per ciò che alcun luogo scrivo il ver de’ frati?”
E risponde dicendo che lascia a ciascuna donna a cui le novelle sono rivolte, “dire e credere come le pare”. Ma la risposta, per chi sa leggere, è già contenuta nella domanda stessa.

https://antichecuriosita.co.uk/il-destrutturalismo-punti-salienti/

https://www.youtube.com/watch?v=fczmn7E6nbs

 

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