Sat, solidarietà e impegno

SAT, solidarietà e impegno

Sat, solidarietà e impegno

Di Anna Maria Dall’Olio©

 

Cos'è la SAT?

Il sentiero, credit Mary Blindflowers©

 

Al di là delle nazioni. Dal 1921 una rete di solidarietà e impegno sociale: la SAT

Unica per scopi e organizzazione, la Sennacieca Asocio Tutmonda (= Associazione Mondiale Anazionale), con sede a Parigi, è una realizzazione pratica dell’idea di esperanto espressa dallo scrittore francese Henri Barbusse:

“Un dialogo sincero fra due uomini, ufficialmente nemici perché appartenenti a due nazioni diverse, mette inevitabilmente in evidenza tutta la menzogna sociale. Per quanto sembri modesto, in mezzo allo sviluppo delle grandi idee di fraternità e di ragione, il contributo della lingua internazionale ha un valore di praticità e immediatezza senza paragone.”

Fondata nel 1921 a Praga da Eugène Lanti (alias Eugène Adam), la SAT sorse nel periodo in cui i Paesi coinvolti nella prima guerra mondiale videro nella loro vera luce molte realtà politiche e sociali. In quanto organismo anazionale, fin dall’inizio l’associazione adottò come unica lingua di lavoro l’esperanto, il cui valore era già stato riconosciuto da importanti organizzazioni internazionali. Nello stesso 1921 il Vicesegretario Generale della Lega delle Nazioni, il giapponese Nitobe Inazô, per quanto non esperantista, promosse per primo l’uso dell’esperanto durante i lavori. Infatti, a differenza delle lingue nazionali, l’esperanto proponeva una rete che avrebbe condotto alla formazione di una coscienza planetaria. Approvando le finalità della SAT, nel 1923 Albert Einstein accettò la presidenza del 3° congresso. Tuttavia, la storia dei regimi totalitari non si fermò; anzi, gli eventi dell’epoca dimostrarono gli effetti catastrofici del condizionamento delle masse.

Com’è noto, le menzogne sono tanto più efficaci tanto più basso è il livello culturale della popolazione. Purtroppo, condizioni di vita e contesto ambientale sono spesso sfavorevoli allo sviluppo non solo della personalità, ma anche del corpo. Perciò, le minacce che incombono sul futuro esigono anzitutto un anelito crescente a un’educazione consapevole, senza la quale le ideologie totalitariste troveranno sempre terreno fertile. In tale prospettiva, la SAT, i cui membri provengono dai movimenti più diversi, si propone come crocevia e legame tra organizzazioni di Paesi di lingue diverse, i cui obiettivi sono paragonabili in materia di educazione, sindacato, ecologia, libertà, solidarietà, difesa della pace, ecc..

Anziché sulle sezioni nazionali, la struttura della SAT si fonda sui singoli membri e il loro contributo all’organizzazione, senza tener conto della loro provenienza. In tal modo, l’associazione è veramente anazionale per organizzazione e struttura. La SAT è governata da un Comitato Esecutivo: gli 8 membri che lo compongono sono prossimi alla base, poiché secondo lo statuto organizzativo ogni decisione è convalidata da un referendum. Il Congresso sollecita i soci ad agire nel proprio ambito per diffondere gli ideali dell’associazione e per acquisire nuovi membri; invita i soci a partecipare ai dibattiti; invita i soci ad acquistare le pubblicazioni SAT, al fine di finanziare l’attività editoriale; invita i soci a difendere la laicità nel proprio Paese; sollecita i soci a partecipare ai forum sociali; sostiene le iniziative dei soci nei settori corrispondenti agli scopi della SAT, perché in seguito diventino iniziative di tutta l’associazione.

Tutti gli anni la SAT organizza un Congresso internazionale, che discute sia questioni interne sia d’interesse politico generale: la 93a edizione si terrà a Bjalistok (Polonia) dal 25 luglio al 1o agosto 2020.

La SAT è molto impegnata nell’editoria cartacea ed elettronica. Anzitutto, si impongono all’attenzione i periodici: il “Sennaciulo” (= Cittadino del mondo), bimestrale con contributi dei membri e la rivista socioculturale “Sennacieca Revuo” (= Rivista anazionale), che esce una volta l’anno con articoli di esperantisti di settore. Annate del “Sennaciulo” e del “Sennacieca Revuo” sono reperibili sul sito http://satesperanto.org/-Sennacieca-Revuo-.html.

Tra i libri, una particolare menzione per testi d’eccezionale interesse didattico, come il “Plena Ilustrita Vortaro de Esperanto” (= “Il dizionario completo di esperanto illustrato”), il dizionario d’esperanto più completo esistente.

Con più di 500 membri paganti in circa 50 Paesi (si consideri che quest’anno 220 persone hanno partecipato al Congresso internazionale di Barcellona), la SAT offre inoltre servizi d’interesse prevalentemente culturale, come l’opuscolo “SAT-broŝuro” e il servizio turistico Amikeca Reto (= Rete dell’amicizia).

Per informazioni (in italiano) rivolgersi a:

Carlo Bourlot

e-mail: c.bourlot@libero.it

oppure consultare:

http://sat-esperanto.org

 

email:satesper@noos.fr

tel.: +33 (1) 47 97 87 05; fax: +33 (1) 47 97 71 90

L’ufficio è aperto tutti i giorni feriali dalle 9,30 alle 16,30 (il lunedì fino alle 15,30).

https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/

 

 

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