Di Mary Blindflowers©
Dubbi e certezze, schizzo su carta, credit Mary Blindflowers©
Un cavallo in un bar
cade da sballo in traverso chiuso,
intercluso.
Haiku alla moda.
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E la coda che smoda che scoda che schioda lo stallo,
che imploda il cavallo, che esploda in imbrodi che slodi e poi approdi?
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Non essenzialmente mi inchioda a quei nodi, perché?
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E se ti facessi un bidé nella foresta dello scimpanzé?
(2019)
…
Il guaio è che antropizziamo tutto, perfino quello che mettiamo nel piatto. Non sappiamo più com’è fatto un pollo, pensiamo che abbia la forma di un bastoncino impanato color oro, saturo di conservanti, polifosfati e addensanti. Cos’è esattamente un pollo? Ci hai mai pensato? Pollo, pollo! È una gallina giovane che fa le uova? È un gallo senza cresta? È una gallina vecchia che fa buon brodo ma non fa le uova? È un gallo con la cresta? È un pulcino giallo? È un pulcino nero? È un pulcino verde? È un uomo con le penne? O un uomo senza penne perché qualche gallina giovane gliele ha già levate? Hai mai sentito qualcuno dire oggi ho mangiato un gallo? Nessuno. L’idea stessa di specificare quello che mangiamo ci fa orrore. Perché il pollo è così esangue, così poco animale, mentre il gallo ha la cresta e canta al mattino risvegliando in noi l’idea dell’uomo. Il gallo ha due zampe forti e una gola potente, ha carne e sangue e vene e una montagna di piume! Il gallo è gallo!
Non possiamo mangiarci un gallo, ma un pollo sì! Sì, sì, sì! Sì perché il pollo non si sa neppure cos’è, allora si può fare. E se per caso il pollo fosse un gallo non fa niente finché non lo sappiamo. Il vero saggio sa di non sapere. Eppure la bestia che cerchiamo di cacciare nel buio ancestrale delle nostre coscienze, la bestia, è quanto di più genuino rimane in noi.
(Frammento in prosa)
https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/
https://www.youtube.com/watch?v=vabnZ9-ex7o
