Autunno è che deprime

Autunno è che deprime

Autunno è che deprime

 

Autunno è che deprime

Autumn room, mixed media on canvas by Mary Blindflowers©

 

Mary Blindflowers©

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Autunno è che deprime

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La stagione come scusa per narrare, simbolizzare nella comunicazione in versi, diventa sfondo atroce a cui dar fondo per esigere uno stato d’animo che si spera non si esaurisca in se stesso ma abbia un dinamismo vitale tale da permetterne l’universalizzazione. L’autunno indeciso, rallenta le frequenze, lascia le sue vittime sul terreno, indice di un tempo non più recuperabile, di un terreno velenoso in cui le foci si estinguono a favore del potere e delle cause legali. Cosa si può volere di più da una semplice stagione metaforica e reale insieme?

 

L’autunno è che deprime

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L’autunno è che deprime,
rallenta le frequenze,
lede l’organza marzolina d’acqua linda
si blinda in rimepose atroci,
magli guantati e noci,
finge in falsetto freddo nuove voci pregne
di lenze e foglie marce sul terreno
saturo di veleno e foci estinte in aderenze strette,
rassegne, pietre dure come magistrati in ghette.
L’autunno è una stagione di ricette,
madonne finte, sciarpe
come canapi di morte agli impiccati,
stanghette che fingono divismo,
è il dolore dove tutti gli interstizi son cariati,
la premorte in cui devi pagare agli avvocati
il barocchismo.

Fiele e riso

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Autunno alunno di mezzo grave tono,
suono inusitato, arpeggio e tuono,
bussi perché?

Vorrei la grazia di un the.

Salato o dolcemolce?

Eh, non ci ho mai pensato.

Autunno mostro, sei tu musa ed inchiostro,
va via!

Il the non è male, anomalia al colostro.

Pulce o salato?

Non ci ho davvero mai pensato.

Autunno indeciso,
così senza preavviso.

Può mai avvertire un foruncolo di fiore reciso?
Una felce d’inciso,
un corpetto liso?

(Pausa psicoprofilattica)

Fai una cosa, nel the mettici fiele e riso,
così, per la didattica.

 

https://antichecuriosita.co.uk/il-destrutturalismo-punti-salienti/

https://www.saatchiart.com/maryblindflowers

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