Se lo dice Cacciari

Trasgredire una legge è un dovere. Se lo dice Massimo Cacciari si può. Lui è un filosofo. Così si dice!

Se lo dice Cacciari

Di Pierfranco Bruni©

Trasgredire una legge è un dovere. Se lo dice Massimo Cacciari si può. Lui è un filosofo. Così si dice!

The sea, credit Mary Blindflowers©

 

Se una legge che è Legge viene ritenuta ingiusta è giusto trasgredirla. Un invito invitante non solo da parte mia. Ma invitante da parte di tutti. Si tratta non di un atto spregiudicato ma di un pensiero filosofico. Infatti a sottolineare ciò è il “filosofo” Massimo Cacciari. Quindi è “filosofia” forte se non disperatamente tragica oltre ad essere considerata una visione metafisica. Perché Cacciari è un filosofo. Così si dice.

Qual è la differenza tra Nerone e Seneca?

Nella storiografia moderna Nerone non ha fatto incendiare Roma però resta la certezza che ha portato Seneca al suicidio. Ma se Nerone non avesse avuto accanto Seneca sarebbe stato quello che è stato? Santippe che ruolo ha giocato nella sua grecitá latina?

Bisogna trasgredire la legge quando viene considerata ingiusta, comunque. Lo dice Massimo Cacciari. Il filosofo. Così si dice.

Così si apprende da una sua dichiarazione rilasciata alla Adnkronos. “Quando una legge, sulla base della tua coscienza, è ritenuta del tutto iniqua, è un dovere trasgredirla – spiega Cacciari – Dunque, totale solidarietà nei confronti di chi infrange leggi che trasgrediscono principi fondamentali sanciti dal diritto internazionale. Il parallelo della SeaWatch con i migranti rispetto a un’ambulanza che trasporta un malato è del tutto evidente: un medico in stato di emergenza è giusto che vada in senso vietato e infranga il codice stradale.”

Il problema è che il medico non ha altro interesse che salvare la vita che trasporta, mentre dietro chi viola le acque internazionali ci sono molti interessi economici in ballo. Ma questo non viene detto.

Quindi trasgredire in base alla propria coscienza diventa in questo paragone improprio non solo un diritto, ma soprattutto un dovere.

Lo dice Massimo Cacciari. E Cacciari è il filosofo. Così si dice.

Legge e diritto internazionale sono due emisferi giuridici, giurisprudenziali regolati da cosa?

E cosa è il “diritto” rispetto ad una Legge emanata secondo le leggi del Diritto?

Ma bisogna seguire la coscienza e violare la legge e quindi trasgredire il Diritto di una legge o una Legge emanata comunque da un Codice che si base sulla giurisprudenza. Ma è giusto, come afferma Cacciari, ovvero il già sindaco, per una “doppietta”, della città lagunare gondoliera.

Quindi un filosofo non solo filosofo ma anche amministratore e politico molto “amato” una volta da un altro Massimo già comunista, il D’Alema, il quale, una volta, disse che politicamente elettoralmente valeva zero. Ma Cacciari fa filosofia, è autorevole.

Il filosofo come è nella “prassi” e nella “metafisica filo-sofica” ha necessità dell’ira come hanno insegnato Seneca ed Epicuro, Zenone e Zarateo. Così fa Cacciari in Tv ed oltre. Invece di pensare e mediare, osservare e ragionare e calmare le coscienze urla, gesticola, si agita vertiginosamente. Ora “solidarizza” con chi infrange la Legge. È lui che lo ammette. Ma lui può perché è ufficialmente filosofo, così ha deciso il sistema.. Così dicon tutti. Anche lui che dovrebbe essere meditativo, originale guardingo, usa steoretipi che non stanno in piedi, come il paragone tra la SeaWatch e una ambulanza a sirene spiegate. Comparazione banale usata dai politici pseudo-comunisti saliti in nave. C’è però una contraddizione filosofica e di filosofia del diritto impressionante.

La filosofia del diritto educa a “trasgredire” e ad “infrangere” le Normative del diritto stesso? Cacciari trova le “sue” giustificazioni e dice di sì. Anche se iroso già sindaco politico ex pseudo-comunista (dirà mai comunista, perché un filosofo non fa scelte ideologiche come non fa scelte religiose, lo dice lui), già maestro del pensiero, pardon, attuale maestro delle ideologie defunte ma sempre attuali… Un uomo che ha letto e studiato una maestra come Maria Zambrano come fa a tirare dalla sua cilindricitá il fatto che sia giusto trasgredire.

La filosofia insegna la trasgressione o il passaggio kantiano?

Ma Kant non è filosofo come non lo sono Zambrano, Nietzsche, Sgalambro, Seneca e lo stesso Marx o Gramsci. Cacciari invece sì, ha il patentino di filosofo. Insomma un politico non politico (come nelle “considerazioni” di Thomas Mann? Ora sorrido!) e un filosofo che contraddice Seneca con la sua “filosofia” della Ira. Ma guai a non pensarla come lui. È un filosofo lungimirante profetico in cattedra deca-nichilista-progressista-esiste-teologico…

Contro di lui mai. Con lui certo: ma su quale posizioni? È un filosofo trasgressivo solidarista ex – già ideologo post – futuro – pre infragitore delle Norme. Così si dice. Che tragedia la pseudo-sinistra, questa democrazia cristiana che finge di essere rossa, anzi che disastro!

Ma Cacciari resta filosofo. Così si dice! Così dicono tutti!

https://www.youtube.com/watch?v=CjMT19Nj19k&feature=youtu.be&fbclid=IwAR36PWGj_EZk6NyywE2Ng1EyKdWklyJaD8J20Rmf4DMloGs2mbcYfIGsISw

https://www.geopolitica.ru/it/studio/mohamed-konare-movimento-panafricanista-anti-francese?fbclid=IwAR3L8Mg6R8mqfaijA43mMX_9wbbgOuBwYbWrHpAU9wlDKZ3FKyqQNT1UVcM

https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-punti-fermi/

Comment (1)

  1. Mariano Grossi

    Chapeau!

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