Tra Lune ed Eclissi, l’Histoire de la Culotte

Tra Lune ed Eclissi, l'Histoire de la Culotte

Tra Lune ed Eclissi, l’Histoire de la Culotte

Di Mary Blindflowers©

Tra Lune ed Eclissi, l'Histoire de la Culotte

L’Eclipse, credit Mary Blindflowers©

 

L’Éclipse era un periodico anticlericale ebdomadario, satirico e repubblicano, fondato nel gennaio 1868, grazie all’eclissi o censura de La Lune, altro periodico di cui L’Éclipse era il successore. La Lune venne fondata nel 1865 da Francois Polo, un libraio repubblicano. Il giornale fu censurato nel Dicembre del 1867 a causa di una caricatura contro Napoleone III e l’anno successivo costretto a chiudere. Nacque così L’Éclipse come sua naturale continuazione e prolungamento satirico. “La Lune devra subir une éclipse” fu la boutade che decise il nome del nuovo periodico di cui in totale sono stati stampati soli 400 numeri dal 26 gennaio 1868 al 25 luglio 1876, esclusi i 36 numeri bis e i 5 supplementi. Le caricature di Gill e altri artisti e litografi che contribuirono al periodico, creavano scandalo, tant’è che il periodico venne a più riprese censurato. Anastasie era il personaggio di Gill che incarnava simbolicamente e ironicamente la censura, una donna armata di cesoie. Chiusa L’ Éclipse nacque La Lune Rousse che rimase operativo fino al 1879. Il prezzo del giornale era di 10 centesimi. Si componeva di sole 4 pagine di cui la prima riproduceva l’opera a colori di uno degli artisti che collaboravano al periodico. L’effetto cromatico e la qualità di stampa erano ottime. La carta sottile ha permesso la salvezza di pochi esemplari, per cui il periodico, oltre che per motivi legati alla censura, è raro anche per la fragilità di quei 4 fogli. Alcuni esemplari ci sono pervenuti mutili.

La grandezza dei fogli è di 47 x 31 cm. che ho potuto misurare essendomi fortunosamente capitati tra le mani alcuni esemplari sia de L’Éclipse che de La Lune. E questi periodici andrebbero apprezzati non soltanto per la bellezza delle immagini e per il valore collezionistico, ma anche per gli articoli e il valore storico-satirico.

Nel numero 77, Deuxième annèe, 10 giugno 1869, conservatosi intatto e in ottime condizioni con tutte le sue 4 pagine, in quarta pagina c’è una interessantissima Histoire de la Culotte par Pépin, illustrata in bianco e nero con raffinati disegni sotto i quali si spiega come e quando è nata la culotte e come si portava nei vari secoli e come si porterà addirittura nel futuro. Gli accenti sono ironici: “Apparition de la culotte en 1715… La culotte de 1880 se porterà bouffante et remplacera la robe. A sono extremité sera placée la jarretière à quelques degrés seulement au-dessous de zéro”. Una delle immagini precorre i tempi, è proprio quella riferita al futuro e ci fa esclamare: ma allora non è vero che la minigonna è stata inventata nel XXI° secolo! L’immagine infatti è quella di una donna che passeggia tranquillamente con il suo ombrellino parasole e il suo cagnolino, indossando un costume sbuffante sui fianchi e cortissimo poco più lungo di una mutanda, l’antesignana della minigonna. Un passante sullo sfondo la osserva appoggiandosi al suo bastone da passeggio. Per ogni vignetta ci sono delle battute su giarrettiera, culotte, borghesi inadeguati e nobiltà ridicola. Ovviamente la culotte è un pretesto per fare satira politica.

Tra Lune ed Eclissi, l'Histoire de la Culotte

L’Histoire de la Culotte, credit Mary Blindflowers©

L’interno del periodico si anima di contributi letterari, articoli di stampo anticlericale con sfumature facete e interessanti pezzi su poeti e poesie oltre che su autori noti all’epoca e anche oggi.

Se riuscirete a trovarne qualche numero, potrete divertirvi a leggerli.

Vale la pena.

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

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