Di Mary Blindflowers©
Oggi si pota la barba ai fagiani
Oggi si pota la barba ai fagiani,
allappa se strappa la giacca alla fiacca,
domani si canta la fama ai gerani,
la rete spacca la meta, feroci trinunti
i marziani, i marziani!
e bisunti di biacca alle foci d’illumi, refe alle mani,
perlopiù fumi di inani,
lento ma atroce consuma il delirio
del socialmartirio.
.
L’albergo a ore fisse
Èinaudi-to il criceto che gira,
miraspara all’incanto del nome,
lettere senza più addome,
superfici laccate di chiome
o in sodali fratelli dal greco,
radioeco del vuoto ormai morto
dunque cal’asso nel corto
di leggeri origami di piscio,
e il collasso filato di liscio nei piani del Bom
e dei Riuniti marziani?
Tutti lontani lontani, stelline
nell’unico voto al Signore,
albergo a ore fisse.
È poi morto Ulisse?
E le ballerine di garza?
I piedi di giunti scritti coi piedi?
La terza, la quarta e la quinta semenza scemenza?
I rusco con oni?
I feltri cogli anelli senz’a?
Bla bla,
gira il criceto dentro la ruota,
la poesia lo chiama
Giuda Iscariota, bilama.
.
DESTRUTTURALISMO Punti salienti