La vendita del tempo in un pacchetto

La vendita del tempo in un pacchetto

La vendita del tempo in un pacchetto

Di Mary Blindflowers©

 

La vendita del tempo in un pacchetto

Il tempo, credit Mary Blindflowersc

 

 

Merendine a base di zuccheri raffinati, sciroppo di glucosio, latte in polvere, emulsionanti, siero di latte demineralizzato, coloranti, conservanti, umidificante, glicerolo, olio di palma, etc.

Pubblicità ammiccanti, accattivanti, che mostrano famiglie perfette con bambini che mangiano le dolci delizie prodotte dalle multinazionali, prodotti posizionati nello scaffale centrale dei supermercati, altezza occhio di pollo, in modo da favorirne l’acquisto, dolcetti e biscottini e cioccolatini con percentuali ridicole di cacao inesistente, prodotti multicolor dai nomi fantasiosi che l’estro del pubblicitario ha studiato con cura per attirare più acquirenti possibile.

Molti dichiarano di comprare le merendine industriali perché avrebbero un buon sapore dolce e costerebbero poco, inoltre sarebbero comodissime da portarsi appresso e risparmierebbero la fatica e soprattutto il tempo di mettersi a cucinare un dolce casalingo.

Ma è poi vero che costano poco?

Niente di più falso.

Se guardate il prezzo al chilo arrivano perfino a 60 euro e anche di più, a seconda della marca più o meno famosa il prezzo fluttua, un prezzo comunque esorbitante, considerando che vi stanno vendendo pochissimo cacao, molti grassi di scarso valore commerciale e abbondanti dosi di conservanti e latte in polvere ed enormi quantità di zuccheri.

Le porzioni piccole favoriscono l’illusione che il prodotto abbia un costo contenuto, così proprio chi ha scarse disponibilità economiche, attirato dall’esigua quantità di ciascuna merendina, messa in vendita ad un prezzo che sembra basso ma non lo è affatto, compra.

Lo stesso discorso vale per le patatine in busta.

Se si va a guardare il prezzo al chilo ci si accorge che sono carissime.

Perché allora la gente le compra?

Le risposte più comuni sono perché sono pratiche, per risparmiare tempo.

La maggior parte della gente è consapevole del fatto che dal punto di vista nutrizionale e alimentare, si tratta di prodotti scarsissimi, tuttavia li compra lo stesso. C’è una sorta di masochismo collettivo favorito dall’indottrinamento pubblicitario a tappeto di massa, dal lavaggio delle menti che le grandi aziende fanno all’uomo comune, dalla praticità di uso e consumo veloce.

Le multinazionali ci hanno rubato il tempo, costringendoci a inchinarci al mito della velocità a qualsiasi costo, a fare lavori stressanti e sottopagati per sopravvivere, e poi ce lo rivendono questo tempo, ad un costo maggiorato.

Così mentre il nostro tempo non vale nulla, il tempo che ci spingono ad acquistare dentro luccicanti confezioni di plastica colorata piene di cibo-spazzatura, costa moltissimo e noi ci pieghiamo al valore inesistente che assume, ci pieghiamo alla forza trascinante della multinazionale che ci tratta come numeri, come oggetti.

È un cane che si morde la coda.

Un processo di alienazione irreversibile.

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

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