Isterica antropomorfizzazione degli animali

L'antropomorfizzazione degli animali è isterica tortura

Isterica antropomorfizzazione degli animali

 

Alpaca, credit Mary Blindflowers©

 

Mary Blindflowers©

Isterica antropomorfizzazione degli animali

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Gatti in colorati occhiali da sole, ridicoli pigiamini a pois, buste di pane in testa, video e foto di cani con margheritine in bocca, cappelli, coprizampette griffati, fiocchetti multicolorati e fosforescenti sulla coda, decorazioni sulle orecchie, penne e peli tinti di nuances rosa confetto o blu elettrico, criceti dentro vaschette piene di schiuma fragrante, addirittura massaggi a base di oli essenziali per far rilassare la vittima.

L’antropomorfizzazione degli animali è in atto.

Una pratica penosa sia per l’occhio umano di chi guarda con un minimo di intelligenza che per chi la subisce, ossia gli animali. L’empatia che ciascuno di noi può sentire per un animale, diventa esasperata e sottile tortura, un trasferimento d’affetto malato, manipolatorio e invasivo.

Qualcuno di questi antropomorfizzatori di bestiole, è convinto di amare visceralmente il proprio animale domestico, di creare empatia, attraverso la trasformazione di un soggetto vivente e percipiente, in oggetto ad uso e consumo delle proprie meschine necessità ludico-affettive.

La natura crudele è regolata dalla legge della necessità. Si uccide un animale per nutrirsene, quindi per necessità, che poi la necessità sia diventata business abbastanza discutibile quando si parla di allevamenti intensivi, è un altro discorso ancora, a parte, che meriterebbe un approfondimento. Ma che necessità ci sia nell’addobbamento carnevalesco e ludico di un animale, per puro divertimento, francamente io non riesco a percepirlo. Si tratta semplicemente di uno sfogo da repressi che, non avendo controllo sul mondo oppure essendo stati delusi nei rapporti con gli altri esseri umani, si rivolgono all’animale trasformandolo in una barzelletta di se stesso, snaturalizzandolo, caricandolo di isteriche e soffocanti attenzioni.

Amare gli animali significa capirne il linguaggio e rispettarli per quello che sono, non trasformarli in pagliacci umanoidi per il nostro personale divertimento antropocentrico che diventa fuoco, misura e metro di tutte le cose. Con quale diritto antropomorfizziamo gli animali?

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

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