Vivace grigio arcipelago di voci violate mai appagate

vivace grigio arcipelago di voci violate mai appagate

Vivace grigio arcipelago di voci violate mai appagate

Di Fremmy©

Vivace grigio, credit Mary Blindflowers©

 

Vivace grigio

 

Un bisbiglio dell’odoroso gracile lenzuolo,

lacrime sulla riva destra del funambolo

arcipelago di voci e suoni adorni,

festa alle fate, lutto al verde che giace.

Arancio era il fendente acuto, spinose

le code intrecciate di pensieri e lodi.

Il passo ed il tumulto odono il silenzio

del tramonto senza pallore d’inferno,

veli e fracassi galopparono il ruscello,

una mente affannosa che decifra algoritmi

e passeggiate al sole, tutto come fu.

Mormora il picchio nel bosco, ed intanto

il germano fagocita un concetto nel prato.

Polverose le frecce giungono al tronco,

ed il petto deride la siccità di nuvole.

Un sospiro, due bicchieri ed un soffitto.

Idillirio

 

Violati, mai appagati.

Giochi d’ali fraudolenti al tramonto,

in quei luoghi con lei, l’unico idillirio.

Contorni di perimetri estesi al solo esistere,

esitare negli sguardi, viaggiare nel timore.

La tensione al chiodo stringe le membra,

i suoi occhi si accompagnano ai miei fremiti,

particelle deformi affiorano nell’ansia.

Lo sconforto non disturba il suo suono,

intensità timide si affollano al nostro pudore.

Vivace grigio che mi asseconda.

 

https://antichecuriosita.co.uk/manifesto-destrutturalista-contro-comune-buonsenso/

 

 

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