I vetri delle consustanziazioni

I vetri delle consustanziazioni

Di Mary Blindflowers©

Acquoso, credit Mary Blindflowers©

 

Violati i vetri delle consustanziazioni,

i plettri di musiche scontate,

le divinità già regalate

alla citrulla specie della fama,

resta il contorno delle cose,

acquoso, indefinito come lama,

il troglodita ansito sottile,

l’ancoraggio delle rive sulla linea d’acqua,

e che il mondo che mi ha escluso

poi si tacqua.

Avanti, fatevi coraggio,

non è nulla,

il nero a volte chiama

le sue dive

nascoste dentro l’ordito delle pive.

Avanti, fatevi coraggio,

siete al centro, vi si ama,

a noi resta il contorno, l’ammaraggio,

duro definito come trama,

che nell’ordito geme, chiama,

poi affonda al collo la sua fredda lama.

(2017)

https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/

Comments (2)

  1. Mariano Grossi

    Nuovo urlo ribelle e canzonatorio dell’omologazione bacchettona, ruffiana e opportunista della pseudo-cultura odierna. Stupendo lo stupro del congiuntivo esortativo del verbo tacere per licenza rima-indotta! Il ribelle non si consustanzierà mai! Rimane autonomo, inomologabile, inimbrigliabile, inimbrogliabile!

  2. François

    Beautiful, indeed!

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