I periti©

I periti©

di Mary Blindflowers©

 

La luce, credit Mary Blindflowers©

 

Dobbiamo scoprire l’eziologia …”.

Per me c’è egodistonia …”.

La sua è una malattia!”.

No, un disturbo di personalità”.

Esimio collega, tutto qua?”.

Non ha stigmate particolari, le sue passioni elementari … Insomma in conclusione, c’è gran confusione, niente determinismo sociologico …”.

È logico, tuttavia modestamente…”.

Ha una strana mente”.

Sì, gran conclusione, ne avevo come avuto l’impressione, dopo che ho saputo, che ha ceduto, ha confessato omicidi seriali …”.

Certo i condizionamenti sociali … Sensi di colpa ne ha?”.

Che ne so? Ah, sì, l’abbiamo stabilito poco fa, diciamo che ne ha un po’, l’egodistonia …”.

Ah, sì, certo, sono un po’ confuso, è un tipo asdruso!”

“Allora è malato o no?”.

Benedett’uomo, sia buono, ed io che ne so? Per convenzione non dobbiamo dir di no. Lei i meandri li ha capiti?”

Bò!”.

Noi siamo i periti della difesa, perciò, senz’offesa, dobbiamo dir di sì, che è malato, che in tutto ciò che è stato era incapace di intendere, incapace di volere, questo è il mio parere! Tanto il collega dell’accusa nega, dice che non aveva scusa, che intendeva alla perfezione, che ha fatto tutto con cognizione”.

E la verità in cosa consiste?”.

La verità mio caro amico, non esiste. È, detto tra noi, una convenzione adattabile alla situazione, altrimenti il senno di poi non ci sarebbe, che senso avrebbe? Noi l’omicida lo vediamo adesso, ma quando ha ucciso era lo stesso? È la sua libertà esecrabile o impulso irrefrenabile? Del guazzabuglio della mente, veramente lei si illude di capirci più di niente?”.

(2013)

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