Teste di pera borghese

Teste di pera borghese

Unta e trina, pastel on paper, by Mary Blindflowers©

 

 

E si muovono a tavola di sera teste di pera borghese, tutte perfette, in linea, arrese, tranquilla sicumera d’ingozzato, livido intestinale del creato, madresnob con boa di schiuma vera; è nato è nato ma per noi! Sincera!

Davvero?

Così pare perché possano comprare panettonigiochiprisma dentro aritmie da cataclisma; la zia ha dell’alcolico isterismo nato nato; la cugina ha lo sfiancato cervelletto di una bigliaflipper da uccelletto, tra classismo e finto comunismo, nato, nato, concreto nell’astratto meravigliabolico, nell’inconcludente linea del vibrato dalle gole, ferita inferta alla carne di Selene che odia il falso sole, e le aiuole iperpropilene senza sterzo nelle iene.

Cristo era femmina e pure io non scherzo.

(2014)

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Pera cera mera sintesi edulcorata sterile assetata di lividure in ansie da iatture semicupi e storie inutili da psicanalista, c’è una lista di cose da fare, troppi soldi danno al femore e alla testa che senza remore s’adagia, plagia, salta, parla di guerre dai salotti in festa, tra scacchi rotti e motti sempre pulsionali così amorali, funzionali alla funzione d’umor sano di ogni buon cerretano imbottigliato. Vino pregiato, “terribile e i bambini”, aragosta, “e poi che costa far la pace, prendi un po’ d’ulivo, una colomba al vivo e due penne”, salsa e fracosta. “Che orror di bomba”, irrorato di liquore violetto, agretto e salasso di capretto con fave novelle e cucina orientale, “e poi che fine! uccisi con lo strale della democrazia”, semi di chia come decorazione in decozione di dolce cannellato al caramello, “e il governo si fa bello ma non ama che la guerra”, uccelletti prelevati da nidi di terra trafugati dalla servitù in salsetta brodettata di filetti calamarati, “calmati gli animi forse si accorderanno”, un inganno di vol-au vent con crema pasticcera, “ed è proprio cronaca vera!”

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DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Libri Mary Blindflowers

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