Di Mary Blindflowers© Come velluto stantio sulla testa gravescente d’ombre, come un dio implacato e un abbaglio graffiaviscere taglio di porte aperte solo disegnate, passa, sintetico dolore di alterate correnti, a sua volta alternato, gira la porta dentro armadi chiusi senza lucchetto mai affondati sotto il tappeto delle vibrazioni sensoriali, e si muove, la cosa-dio, […]View post →
Di Franco Piri Focardi© Droni di passaggio. statici occhi incolore. Una selva di nervi si oppone al bilancio di aghi. Ad ogni ora ogni tempo permane con l’insolito andare. la rima del mare. lo guarda traverso con l’animo perso. si uccide nel cuore. ha svuotato la borsa, le chiavi, un guanto spaiato, la patente […]View post →