La misteriosa casa triangolare

La misteriosa casa triangolare

La misteriosa casa triangolare

 

The Triangular Lodge (door), credit Mary Blindflowers©

 

 

Di Mary Blindflowers©

La misteriosa casa triangolare

 

Viviamo nell’epoca dell’evidenza in viso, di quel sapere usa e getta che i media e i social buttano in faccia alla gente, una sintesi della sintesi della sintesi che appaga momentaneamente girini incostanti e annoiati dalla vita e sempre eternamente sazi di novità senza approfondimento alcuno, senza spesso volontà o tempo di fermarsi a vedere oltre, piuttosto che guardare con disattenzione. La nuova tendenza è percepire solo quello che ci si presenta davanti con ostentata, vorace, evidenza mediatica: la foto di un paesaggio coi colori accesi che evoca viaggi e chissà quali sognate avventure; l’immagine di un mare reso ancor più verde dal sapiente uso di programmi adatti a migliorare il colore, e poi foto fittizie costruite da virtuosi tecnici del photoshop tutto finto e falso che, a partire da una mela, ti costruisce un mondo inesistente e favoloso.

Le immagini che si agitano sugli schermi, vengono triturate come se fossero noccioline, senza pensare, senza spesso capire nulla di ciò che rappresentano sul serio. Così capita che la foto della finestra triangolare di uno dei posti più suggestivi e particolari dell’Inghilterra, Rushton Triangular Lodge, costruita da Sir Thomas Tresham tra il 1593 e il 1597 e gestita attualmente dalla English Heritage, se non si appone una dicitura, nei social passi inosservata. Nessuno si chiede cosa sia e come mai abbia quella specifica forma.

Triangular window, credit Mary Blindflowers©

Per la maggior parte degli utenti del web si tratta solo di una finestra come tante. Non sentono affinità con quell’immagine perché non la conoscono. Non pensano che dietro possa esserci una storia, neppure l’immaginano e se non c’è nessuno che gli dia qualche informazione, non si preoccupano di capire, non si interrogano, perché i media hanno assuefatto le persone ad una ricezione passiva e poco approfondita, in modo tale da far assimilare ciò che vogliono nella misura in cui vogliono e manipolare meglio le coscienze.

Eppure la storia dietro la finestra triangolare c’è ed è anche molto interessante.

Chi era Sir Thomas Tresham? Perseguitato cattolico, bene istruito, grande lettore, erede di una grande proprietà terriera, fedele al potere temporale del Papa, legato al doppiogiochismo dei padri gesuiti.

Sicuramente la più suggestiva testimonianza degli interessi occulti di Sir Thomas è proprio la Rushton Triangular Lodge, nel Northamptonshire, un’opera architettonicamente grandiosa, patrimonio nazionale d’Inghilterra, un edificio di grado I dalla curiosa ed insolita forma a triangolo in cui si nota subito la reiterata presenza ossessiva della simbologia del tre. L’edificio è una folle protesta. Sir Thomas infatti venne imprigionato per quindici anni, essendosi sempre rifiutato di abiurare al cattolicesimo in nome della fede protestante. Il Triangular Lodge, progettato dallo stesso Sir Thomas, è l’esaltazione in terra della Santissima Trinità: l’edificio è triangolare, le stanze sono a forma di triangolo.

Triangular Lodge, credit Mary Blindflowers©

La sala principale dell’edificio in ciascun piano è esagonale, in modo che le stanze adiacenti siano perfettamente triangolari. Per accedere ai piani superiori c’è una scala a chiocciola molto stretta. La casa dà un senso di angustia e di allucinante soffocamento. L’aria all’interno è pesante, con la luce che ferisce gli occhi e proviene dalle finestre interne triangolari o a losanga. Ci sono anche fessure circolari in numero di 12 a circondare la croce di Cristo. Le finestre esterne sono sempre triangolari e sormontate da tre Gargoyles. Anche i motivi, come per esempio il trifoglio, simbolo dei Tresham, sono rigorosamente disposti a triangolo, con ossessione quasi maniacale. I richiami latini (Tres Testimonium Dant), a San Paolo (Qui separabit nos a charitate Christi?), a Isaia (Aperiatur terra & germinet Salvatorem), al libro di Habakkuk (Consideravi opera tua, Domine, et expavi), sono espliciti nelle scritte che adornano le pareti esterne, come l’allusiva numerologia del 15, del 93 e le due T. I quattro 5 che campeggiano sulla facciata dell’ingresso, secondo alcuni in origine sarebbero stati quattro tre che qualcuno avrebbe poi modificato in 5, ma di questo non si può essere sicuri perché i quattro cinque potrebbero alludere anche a qualche altra simbologia. I simboli esterni ed interni sono molteplici, il candelabro, la diga, il serpente, il pellicano, il legno inciso che rimanda alla simbologia della croce, il monogramma cristologico sopra il camino, l’agnello e il calice, etc., tutti fortemente allusivi alla Cabala e all’esoterismo alchemico del Cristo.

Un posto suggestivo e misterioso, da non perdere.

.

DESTRUTTURALISMO Punti salienti

Video – The Black Star of Mu

Rivista Il Destrutturalismo

Post a comment