Di Maria Concetta Giorgi©
Aveva avuto anni appaganti, armonici, amando appassionatamente. All’Abbazia Alessandro arrivò anticipando abbondantemente Albino.
Atmosfera antica, aria accademica.
Albeggiava.
Alberi alti, arbusti aghiformi, accerchiavano arcate agostiniane. Alessandro aspettava all’aperto, adorava attendere.
Altorilievi altisonanti abbagliavano.
Albino arrivò accigliato. Aprì avanzando adagio. Acuto, arguto, ammaliava.
Alchimia, affabulazione, assiomi aritmetici, affascinavano Alessandro. Ambrati amboni, allegorici altari ammonivano, agitato Alessandro ansimò.
Antichi avvenimenti affiorarono, appassionati ardori, abbracci amorosi, annientavano ancora.
Albino antepose amicizia ad amore, angeli asessuati ad anima.
Affranto Alessandro ascoltò, agli ambivalenti atarassia…aponia… addusse ad adamantina Agape.
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Afasia…asfissia…ascoltando a arrampicate! Astanti, applaudite adorantemente attoniti!