Le carte segrete di Benedetto XVI©

Le carte segrete di Benedetto XVI©

Di Mary Blindflowers©

Storie aliene, credit Mary Blindflowers©

Chiare Lettere da alle stampe un libro inchiesta:  “Sua Santità le carte segrete di Benedetto XVI”, a firma  Gianluigi Nuzzi, giornalista non nuovo a questo genere di pubblicazioni.  Il libro può essere letto tutto d’un fiato, come una spy story. L’identità della fonte principale (dalla quale l’autore attinge centinaia di documenti riservati), nome in codice “Maria”, non viene svelata.  Il lettore sa soltanto che l’informatore è un cattolico praticante che lavora in Vaticano da circa vent’anni, legge abitualmente il Vangelo di cui ricorda “a memoria numerosi passi”. Perché consegna ad un giornalista del materiale che non dovrebbe superare certe pesanti porte bronzee? “Per fare la cosa giusta, far conoscere certi segreti, piccole e grandi storie” di malaffare e potere.

Emerge dalla lettura dei documenti il ritratto impietoso di una Chiesa invischiata in relazioni non proprio cristalline con politici influenti italiani e non, direttori di giornali,  noti giornalisti Rai, Legionari di Cristo. Storie degne di un thriller con agenti segreti, lettere di raccomandazione, pedinamenti ai Parioli, battaglie intestine ed estromissioni nella Santa Sede, cene segrete, rapporti con l’Eta, l’onta dello IOR e della pedofilia. Si legge così nei documenti papali che il noto Bruno Vespa dona annualmente alla “carità del Papa” una somma che definisce “piccola” in un Paese in cui giovani laureati lavorano nei call center a meno di tre euro l’ora. Si parla di 10.000 euro: “Caro Monsignor Georg, anche quest’anno mi permetto di farLe avere a nome della mia famiglia una piccola somma a disposizione della carità del Papa… Suo Bruno Vespa”, 21 dicembre 2011. Sempre per “opere di carità” anche Intesa San Paolo, nella ricorrenza del Santo Natale, porge graziosamente un contributo di  100.000 euro, ne fa fede la lettera di Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza della San Paolo. Si legge l’interessante rapporto del presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi al cardinale Tarcisio Bertone, a proposito dell’intervento della Comunità europea contro l’esenzione ICI sugli immobili della Chiesa. C’è perfino un’epistola, autunno 2010, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che propone una raccomandazione all’Ansa su segnalazione del Vaticano: “Monsignore Reverendissimo, la Sua fiducia è ben riposta. R. la merita tutta, è molto bravo. Purtroppo però la situazione dell’Ansa non consente accelerazioni. Bisogna avere pazienza e aspettare. Ma sarà un’attesa vigile e operosa. Cercheremo di abbreviare i tempi… A lei un pensiero grato con un saluto devoto e, se mi concede, amichevole, Gianni Letta”. Il libro contiene anche informazioni su come è stato gestito il caso Emanuela Orlandi e sulle notizie divulgate dai siti cattolici relativamente alla morte di Miroslaw Karczewski, 45 anni, sacerdote dei frati minori conventuali. Il corpo senza vita del frate viene ritrovato in un lago di sangue, ferite sul collo e varie parti del corpo, a Santo Domingo de los Colorados, 300 chilometri da Quito, capitale dell’Ecuador. Secondo la versione ufficiosa, il frate, sempre mite e disponibile con il prossimo, sarebbe stato vittima di assassini che l’avrebbero ucciso per derubarlo. La verità è che il religioso conosceva benissimo i suoi carnefici con cui avrebbe bevuto e consumato un rapporto sessuale. La polizia non nutre dubbi sul movente passionale dell’omicidio. Ma la Chiesa segue la regola del silenzio, per evitare lo scandalo.  E scandaloso sarebbe stato anche consentire alla Comunità di Sant’Egidio di concedere una onorificenza al Governatore dell’Illinois. In data 3-11-11 si legge da Washington: “L’Em.mo George Francis, arcivescovo di Chicago, ha informato questa rappresentanza pontificia che la Comunità di Sant’Egidio ha in animo di concedere un’onorificenza al governatore dell’Illinois, sig. Quinn, per aver soppresso la pena di morte in tale Stato. Atteso che il Signor Quinn è di fede cattolica, i vescovi e il cardinal Georg ritengono che tale riconoscimento sia inopportuno per i seguenti motivi:

ha promosso la legge sul matrimonio omosessuale ;

è a favore dell’aborto;

ha ritirato alla Chiesa Cattolica il diritto di poter contrattare con le agenzie federali per le adozioni dei minori. Il Cardinal Georg chiede cortesemente di intervenire presso le autorità della Comunità di Sant’Egidio affinché la decisione venga riconsiderata”.


Un libro che i cattolici dovrebbero leggere, per aprire gli occhi e capire che non esiste solo il dogma come verità preconfezionata pro-pecora silente, ma omertà, mafie, donazioni sospette, soldi, intolleranza, potere e omicidi che si nascondono dietro la faccia di quel Santo traditore di Gesù a cui vennero consegnate ingiustamente le chiavi del Regno.

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