Le Petociambelle al Piedi Monte

Petociambelle al Piedi Monte

Le Petociambelle al Piedi Monte

Di Mary Blindflowers©

 

Petociambelle al Piedi Monte

Mirror of Good, pastel on paper by Mary Blindflowers©

La poesia non sempre è facilmente comprensibile. Ma deve esserlo? Questa è una questione dibattuta. Quella che segue invece e di cui molti si chiederanno cosa mai vorrà dire, è una battuta, anzi una peto-battuta contro il tronfio-lonfio scrittore allineato, quello che ti dice bellamente con sicurezza riflessa: “Tu non sai chi sono io!” Egli pensa che con questa puerile attestazione d’essere possa atterrire l’interlocutore e convincerlo di una grandezza intrinseca e di qualità sovrumane che non possiede e non possederà mai. Il peto-poeta siede ai Piedi Monte di un editor di successo, lava per bene con acqua santa le sue estremità, mostra la sua tessera colorata, declama le sue poesie spacciate per prose, le sue prose spacciate per poesie, offre un rosolio alle rose rubate dal giardino del re, si inchina, liscia, striscia, chiede la grazia al santo, fingendo umiltà. Guarda l’oggetto della sua venerazione e cerca di intuire spasmodicamente quale sarà la sua risposta. Prega e ottiene. A quel punto, ottenuto l’assenso del santo, il peto-poeta inizia a gonfiarsi da quella rana di palude che è, si gonfia per imitare non si sa bene quale bue d’oro che egli si illude di impersonare fingendosi uomo di grandi risorse e qualità.

Ma è questa una novità?

Per nulla, se Rajberti fin da metà Ottocento descriveva con dovizia di particolari succosi, come per amor di un invito a pranzo presso il signore di turno, poeti e letterati rinunciassero spesso e volentieri alla libertà e indipendenza di pensiero e tacessero lodando per non perdere la protezione del loro signore. Ben si capisce, a questo punto, che se in materia di editoria, talvolta si è rimasti ai tempi ottocenteschi, non possa suscitare grande meraviglia il fatto che per arrivare da qualsiasi parte ci voglia uno speciale lasciapassare che esuli dal talento in sé. Così il letterato diverrà un barbaciocco servo, pronto con il lanciafiamme ad assediare chiunque non voglia stare al gioco di infornar petociambelle ai piedi del monte della questua.

 

 

Petociambelle al Piedi Monte

 

Il pesce senza lisca non galleggia

che al tronfio dato di persecuzioni,

potere in vista già amoreggia il lanciafiamme

con il punitore,

stecche di balena, occhio di luna

bassa fronte, petociambelle, piede al monte,

per raddrizzare schiene e cruna

ciaramelle ai renitenti,

sull’attenti sull’attenti!

Arriva il gran petoscrittore capitano

che, puntafiele in calore all’accordato,

per dare l’idea di chi sia lui,

digita dal Piedi monte ammanicato

in certe belle gamme tedioassedio,

un copione poco strutturato,

vola lento, mediopiano, il cervo,

ch’è un barbaciocco servo

ciambellano e un po’ ruffiano.

(2018)

 

https://antichecuriosita.co.uk/destrutturalismo-e-contro-comune-buon-senso-psico-pillole/

https://www.youtube.com/watch?v=w854FbDn3Fc&list=RDw854FbDn3Fc&index=1

 

 

Comment (1)

  1. Isabella Messina

    Un bel ritratto davvero, spietato e sacrosanto, ma come già la nota Cassandra, chi gli crederà? Il petopoeta vi si riconoscerà? Ebbene no, il petopoeta si indignerà ma non vi si riconoscerà. Eheheh cara Mary, noi li conosciamo i nostri polli! Ciaumiau

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