Pio XII e il Paradiso comprato

Pio XII e il Paradiso comprato

Pio XII e il Paradiso comprato

Di Mary Blindflowers©

L’occhio di dio, credit Mary Blindflowers©

 

Il santo nasce affinché la Chiesa possa proporre degli eroi, dei modelli di vita virtuosa costruita a tavolino, esempi che convincano le pecorelle che dio è grande, misericordioso, pietoso e buono. Così nascono le agiografie, vite di santi martiri o no, celebrazioni utopiche di presunti miracoli, di grandi e incondizionate devozioni, di sacrifici che non mancano mai. Certo i santi che la Chiesa propone sono tanti come le stelle del cielo e vissuti in contesti ed epoche diverse. Ciascuno però ha una sua storia particolare, costruita dal potere centrale. Così è accaduto tempo fa, per uno strano gioco del destino e della politica papale, che anche Pio XII debba essere definito ufficialmente un santo. Pio XII è stato “trasparente e disponibile per l’opera di Dio”? Il “pastore angelico”, il 260° papa della Chiesa di Roma, il pontefice del gran silenzio, il cavaliere dell’imparzialità anticomunista, che ha taciuto di fronte alle deportazioni, all’assassinio, allo sterminio di milioni di ebrei. Un uomo coraggioso…

Già nel 1933 Edith Stein, dopo l’elezione di Hitler al cancellierato, scriveva al papa, Pio XI, e al suo segretario di Stato, cardinal Pacelli. Il silenzio della Chiesa cattolica su quanto stava accadendo in Germania, non poteva essere ammesso. Non solo gli ebrei, ma migliaia di cattolici tedeschi aspettavano che la chiesa di Roma facesse sentire la sua voce contro gli abusi criminali verso l’umanità, violenze che già stavano avvenendo. Sembra che papa Pio XI stesse preparando un’enciclica contro il nazionalsocialismo pronta alla fine del 1938 e che la morte gli abbia impedito di prendere posizione.

Perché il suo successore, Papa Pacelli, ha rinunciato a pubblicare l’enciclica?

Eppure il Vaticano sapeva ciò che stava accadendo nei campi di concentramento hitleriani, si sapeva “della soluzione finale”.

Nel 1942 il papa ricevette informazioni sul massacro degli ebrei in un documento compilato da padre Pirro Scavizzi che parlava di due milioni di morti.

Si sapeva…

E a Natale dello stesso anno il Santo padre, sapendo del genocidio, spremeva poche frasi contenute di circostanza: Questo voto di pace in un ordine nuovo, l’umanità lo deve alle centinaia di migliaia di persone le quali, senza veruna colpa propria, talora solo per ragione di nazionalità o di stirpe, sono destinate alla morte o ad un progressivo deperimento.

Perfino Mussolini che ha contribuito notevolmente alla rovina dell’Italia, rafforzando il potere della Chiesa, ammise che il discorso del papa, pieno di luoghi comuni, era talmente generico che avrebbe potuto essere pronunciato dal parroco di Predappio.

Poi nel 1943 il papa ancora si esprime riferendosi genericamente a coloro talvolta, destinati anche senza colpa a misure di sterminio.

Il talvolta ci sta proprio bene. È la ciliegina sulla torta di San Pio XII.

Il vescovo di Aubsburg nella sua lotta contro l’ateismo non ha forse detto che senza Dio tutto è permesso? Le società senza Dio sarebbero l’Inferno sulla terra… Lo stesso vescovo ha detto che la più grande strage tedesca è consumata con gli aborti, praticati in numero superiore alle vittime del genocidio nazista.

Una frase così delirante non ha bisogno di essere commentata.

Del resto il 6 ottobre 2002 Giovanni Paolo II con gran cerimonia, non ha proclamato Santo Josemaría Escrivá, il fondatore dell’Opus Dei, la Santa Mafia? Uomo freddo, pragmatico, iniziatore di un culto personale, simpatizzante del dittatore Francisco Franco, amico di Pinochet, a capo di un’organizzazione potentissima, tentacolare, che mette becco in affari, politica e finanza. Santo?

Ma torniamo indietro nel tempo. Ecco, San Luigi, Luigi IX, re di Francia, il cacciator di reliquie, il moralizzatore, quello che ha guidato due sanguinose crociate fallimentari, per devozione religiosa, s’intende. Anche lui santo. E da chi fu canonizzato questo re nel 1297? Da Bonifacio VIII, altro grande campione della cristianità, quello della vendita delle indulgenze, tanto per intenderci: Quando il soldin cade nella cassetta l’anima sale in cielo benedetta.

Il Paradiso comprato, la religione del lucro, dell’affare o del malaffare.

Eppure Cristo andava in giro con poveri panni e mai ha pensato di farsi pagare per salvare un’anima. Ma si sa, con Dio tutto è permesso.

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Manifesto Destrutturalista contro comune buonsenso

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